Comunicazione pubblica usabile

Usabilit� per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

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Sei in: Presentazione Usabilit� per temi Accessibilit� Gli sforzi normativi per l'accessibilit� Web
Gli sforzi normativi per l'accessibilit� Web

La rivoluzione nel contesto dell'information technology � stata accompagnata, negli ultimi anni, da un interesse crescente per lo sviluppo di ausili hardware e software che permettessero di coniugare disabilit� e accesso all'informazione. Tale aspetto � stato anche supportato a livello normativo: una tappa fondamentale, in questo senso � l'adozione nel 1994, da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una risoluzione intitolata "Norme standard per la parit� di opportunit� per i disabili". Tale risoluzione, pur senza costituire un vincolo legale, ha rappresentato un forte impulso per l'adozione di politiche indirizzate ad ottenere l'uguaglianza di diritti ed opportunit� per le persone disabili.

Alla risoluzione sono seguiti tutta una serie di interventi legislativi ad hoc, tesi a regolamentare situazioni specifiche:

  • negli USA nel 1998 il presidente Bill Clinton ha firmato un emendamento al Rehabilitation Act, rafforzandone la section 508, e imponendo che le Agenzie federali garantiscano l'accesso ai siti web e alle intranet pubbliche da parte degli utenti disabili;
  • il 12 maggio 2002 la Commissione Europea ha redatto un documento dal titolo "Verso un'Europa senza ostacoli per i disabili", diretto soprattutto al Consiglio e al Parlamento Europeo, in cui si ribadisce la necessit� da parte della societ� di doversi adattare alle specifiche esigenze dei disabili stessi, al fine di garantirgli un equo e possibile inserimento nel contesto socio-lavorativo;
  • il piano eEurope 2002 sancisce, tra i suoi obiettivi, la disponibilit� per tutti di un collegamento on-line e lo sforzo perch� il processo di digitalizzazione non crei emarginazione ma coesione sociale. Tali finalit� vengono tradotte includendo, tra le azioni prioritarie, la "eparticipation per i disabili", ossia il tentativo di garantire anche ad essi l'accesso alla societ� dell'informazione attraverso nuove norme in materia di accessibilit� e siti web pubblici accessibili per tutti;
  • la Risoluzione "eAccessibility for people with disabilities" (dicembre 2006) del Consiglio dell'Unione Europea invita gli stati membri e la Commissione stessa a continuare nell'azione di abbattimento delle barriere di accesso, attraverso la promozione di campagne di informazione e progetti  tecnologici e l'adozione delle linee guida WAI nei siti della PA.
  • la recente Comunicazione "eAccessibility" della Commissione al Consiglio, del settembre 2005, che traccia nuovi percorsi di sviluppo comuni per l'accessibilit� in ambito europeo invitando, da un lato, gli Sati membri a lavorare in maniera integrata in materia e, dall'altrio, il settore privato a sviluppare soluzioni ICT accessibili.