Il Common Assessment Framework (CAF – Griglia Comune di Autovalutazione) è uno strumento gestionale che guida l’esecuzione di check diagnostici della performance organizzativa. E’ stato definito nell’ambito delle iniziative di collaborazione europea degli Stati Membri nel settore pubblico, quale modello di gestione della qualità totale ispirato ai principi di eccellenza della gestione, utilizzati e diffusi dagli anni 90 in Europa, dapprima nel settore privato e poi anche in quello pubblico. Si fonda sul principio che risultati eccellenti di performance e riferibili sia ai cittadini, ai “clienti” e agli stakeholder dell’organizzazione che al personale, e in senso generale alla società, si ottengono solamente attraverso una leadership che sappia guidare in modo corretto la definizione delle politiche e delle strategie, nonché la gestione del personale, delle partnership, delle risorse e dei processi. Propone un’analisi della performance organizzativa caratterizzata da:
completezza: attraverso il processo di autovalutazione ovvero un’analisi compiuta attivando le diverse componenti professionali presenti nell’organizzazione, al fine di ottenere completezza dell’analisi e condivisione sugli esiti stessa
organicità: perché il modello ha carattere olistico ovvero mette in connessione i fattori abilitanti (le leve organizzative) con i risultati che si ottengono
sistematicità: ottenuta applicando il ciclo di Deming (Plan Do Check Act) che aiuta ad individuare le aree di debolezza che è necessario conoscere per poter perseguire il miglioramento continuo
Il modello è stato aggiornato quattro volte dalla sua nascita (2000/2006/2013/2020), con una revisione continua degli esempi che accompagnano i criteri e sottocriteri in cui si articola e che rappresentano le “buone pratiche” condivise fra gli Stati Membri. A livello europeo ne esiste una versione generale, rivolta a tutte le diverse tipologie di amministrazione pubblica, e una personalizzata per il settore educativo che è quello nel quale l’utilizzo del CAF risulta più diffuso, anche a livello nazionale. Il modello è stato tradotto in 29 lingue e utilizzato in 59 Paesi e in molte istituzioni europee. Sono più di 4000 gli utenti CAF registrati nel data base europeo dell’EIPA. In Italia, tra registrati e non registrati, sono quasi 1.000 i casi di applicazione del modello CAF.
Proviamo a dare risposta alle vostre domande.
Il modello CAF può essere utile alla mia amministrazione?
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Il processo di autovalutazione CAF facilita la gestione del Ciclo di performance?
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Il processo di autovalutazione CAF facilita la predisposizione del RAV e del PDM richiesti dal Sistema Nazionale di Valutazione?
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Il processo di autovalutazione e definizione del miglioramento impegna l’amministrazione nel suo complesso e deve essere opportunamente preparato. Puoi scoprire come, dalle lezioni apprese dall’esperienza di altre amministrazioni, esplorando il box successivo.