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Mettiamoci la faccia: continua la diffusione delle emoticon sul territorio nazionale
14 settembre 2012 - Nei mesi estivi 5 amministrazioni hanno aderito all’Iniziativa e 15 comuni hanno avviato la rilevazione sui servizi di sportello
Mettiamoci la faccia si espande ulteriormente sul territorio nazionale.
Nel corso dei mesi estivi la copertura della rilevazione è aumentata grazie all’adozione del sistema di rilevazione in diversi uffici comunali.
Tra luglio e agosto hanno avviato la rilevazione per i servizi erogati allo sportello i comuni di: Acquappesa (CS), Casola di Napoli (NA), Cirò (KR), Diano San Pietro (IM), Giano Vetusto (CE), Greci (AV), Grotteria (RC), Pallagorio (KR), Pitigliano (GR), Pontedassio (IM), Santa Paolina (AV), Sant’Elena (PD), Scandale (KR), Veggiano (PD), Verzino (KR).
Per quanto concerne i servizi oggetto di valutazione, nella maggior parte dei casi la scelta di queste amministrazioni è ricaduta sui servizi anagrafici, servizi finanziari, tecnici e di polizia locale. Con gli ultimi avvii il sistema di rilevazione di Mettiamoci la faccia consente di valutare i servizi offerti da oltre 3.100 sportelli pubblici, dislocati in 760 sedi amministrative. In tutto sono 568 le città in cui sono presenti le emoticon.
Negli ultimi due mesi sono pervenute ulteriori richieste di adesione all'Iniziativa. Infatti hanno presentato il piano di rilevazione l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza (MB) e i comuni di Borgofranco d’Ivrea (TO), Pergine Valsugnana (TN), Polinago (MO). A questi si è aggiunta la Provincia dell’Aquila, che in autunno intende utilizzare le ‘faccine’ per la valutazione dei servizi di front office del centro per l’impiego.
I giudizi raccolti nel periodo estivo sono stati 660 mila. Come per gli anni passati, nei mesi di luglio e agosto le amministrazioni hanno raccolto meno giudizi, fenomeno legata alla minore fruizione dei servizi da parte degli utenti. I feedback ricevuti dall’avvio dell’Iniziativa sono quasi 16 milioni (15.747.848).
Si mantiene stabile nei tre canali il tasso di partecipazione (dato dal rapporto tra il numero di utenti che hanno espresso un giudizio e il numero di utenti che hanno usufruito del servizio). Si rileva una maggior propensione a valutare i servizi erogati allo sportello (15%) rispetto a quelli erogati al telefono (6%) e via web (3%).
Negli ultimi due mesi l’81% dei cittadini si è dichiarato soddisfatto del servizio ricevuto. Il dato è in controtendenza rispetto al trend annuale (83% di cittadini soddisfatti). Il calo nel livello di soddisfazione si evidenzia anche per i servizi di sportello (-1% rispetto al dato del 2012), e on line (-3%).