Dalle leading practices al rafforzamento delle competenze: la gestione del ciclo della performance nei comuni
Sono disponibili gli atti del convegno che ha illustrato i primi risultati del progetto "Valutazione delle performance", avviato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con FORMEZ PA con l’obiettivo di sostenere i comuni delle regioni obiettivo convergenza alle prese con un’importante fase di cambiamento tracciata nelle su linee essenziali dal Decreto legislativo 150 del 2009
Nel corso del convegno sono state presentate le pratiche di riferimento (leading practices) emerse dall’esperienza di un gruppo di comuni pilota, i cui sistemi e processi di gestione della performance sono stati sottoposti ad un’approfondita analisi (review), alla luce delle innovazioni introdotte dal decreto legislativo 150 del 2009.
Partendo dall'analisi delle condizioni abilitanti (committment dell'ente, chiarezza dei ruoli e delle responsabilità e supporto dell'ICT), dalla presenza di un sistema di misurazione all'interno dell'ente (collegamenti tra i diversi ambiti di misurazione e apertura agli interlocutori interni e d esterni) e dagli indicatori utilizzati (di origine economico patrimoniale, ma anche extra contabile), sono state illustrate le soluzioni adottate per la definizione del sistema di misurazione, per la predisposizione del piano delle performance e per la sua integrazione rispetto agli altri documenti di pianificazione, nonché per il collegamento tra valutazione della performance organizzativa ed individuale, dai comuni di Arezzo, Bergamo, Unione dei comuni della Bassa Romagna, Reggio Emilia, Verona.
Le leading practices individuate hanno messo in risalto il tema della trasparenza come indicatore delle innovazioni prodotte: maggiore attenzione al tema della trasparenza, vuol dire maggiore riflessione sui processi di comunicazione, sugli strumenti di rendicontazione sociale, sui contenuti dei documenti di misurazione richiamati dal ciclo di gestione delle performance. Dello stesso avviso il Ministro, che ha precisato come non esiste un modello unico di applicazione della riforma, evidenziando il valore della diversità – la politica dei 100 fiori - tra le amministrazioni, nel mettere a punto la propria azione di cambiamento per il miglioramento dei servizi pubblici.
Completano l’analisi la necessità di creare un collegamento tra sistemi di misurazione della performance organizzativa e individuale con il sistema premiante, di favorire il coinvolgimento, l’interazione e la motivazione del gruppo dirigente nonché di sensibilizzare gli amministratori.
Per saperne di più
Le presentazioni:
Giovanni Valotti - Università Bocconi di Milano
Ilaria Occhini - Comune di Arezzo
Roberto Gerardi - Comune di Bergamo
Francesco Raphael Frieri - Unione dei comuni della Bassa Romagna
Marco Crescimbeni - Comune di Verona
Mauro Bonaretti - Comune di Reggio Emilia
Luciano Hinna - Commissario CiVit