Intervista
Come gestire un'interazione comunicativa finalizzata alla rilevazione di dati
L’intervista è uno strumento di ricerca sociale finalizzato alla rilevazione di dati e di informazioni, che consiste in una relazione (intesa come intreccio tra azione e comunicazione) tra almeno due soggetti che interpretano ruoli distinti: l’intervistatore e l’intervistato;
L’intervista può essere non strutturata, cioè senza domande preparate ma realizzata sulla base di una conversazione libera su un tema prefissato, oppure strutturata e standardizzata.
L’intervista in molti casi è caratterizzata dalla somministrazione di un questionario, che rappresenta uno degli strumenti più diffusi, ma non l’unico utilizzabile per la rilevazione di dati attraverso intervista.
Parlare della situazione di intervista come caratterizzata dalla complicanza tra azione e comunicazione significa dare valore ad entrambe le dimensioni e sostenere l’impossibilità o inutilità di un approccio che consideri solo l’azione, ossia il suo contesto di produzione oppure solo il semplice scambio verbale di informazioni e contenuti.
Astrarre l’informazione dai suoi contesti di produzione significa impoverirne o perfino travisarne il contenuto comunicativo.
Per realizzare un’intervista in maniera metodologicamente corretta e acquisire informazioni e dati su di un certo tipo di oggetto o fenomeno, è bene seguire alcuni passaggi chiave, preliminari alla costruzione dello strumento:
- effettuare un campionamento dell’universo di indagine per individuare il pubblico da intervistare
- valutare i punti di forza e di debolezza dello strumento stesso per comprendere se è effettivamente il mezzo più idoneo per raggiungere i fini prefissati, dato il contesto in cui si opera
- prendere in esame, una volta scelta l’intervista come strumento più idoneo ed adeguato, le diverse tipologie di interviste possibili ed individuare quella che risponde in maniera più soddisfacente al tipo di indagine che si vuole condurre
- pianificare la conduzione dell’intervista, coerentemente alla tipologia scelta e strutturare la griglia delle domande o solamente la lista dei temi chiave che si intende affrontare nell’arco di tempo previsto, tenendo ben presente alcune regole fondamentali come ’’non formulare domande ambigue o che suggeriscono la risposta’’, ’’formulare domande generali o di introduzione e poi via via più specifiche e mirate’’, ’’tener conto anche degli aspetti non verbali della comunicazione’’, ecc.
In quanto interazione sociale, l’intervista contiene in sé un elevato potenziale di distorsione, incoerenza e trascuratezza, che l’intervistatore deve ben conoscere e saper gestire.
L’intervistatore per poter esercitare al meglio il suo ruolo e gestire in maniera l’intervista deve:
- presentarsi all’intervistato, esplicitando l’ente che rappresenta e spiegare gli aspetti essenziali dell’indagine, illustrando l’oggetto della stessa e il contesto in cui si inserisce, in modo da stimolare il suo interesse e agevolare la sua comprensione
- mostrarsi un interlocutore adattabile, in grado di saper ascoltare in modo attivo, amichevole ed empatico, seguendo le nozioni basilari della comunicazione interpersonale
- evitare di ripetere che le risposte devono essere concise e pertinenti perché l’intervistato potrebbe essere indotto a fornire solo risposte stereotipate
- evitare che l’intervistato parli senza limiti e divagando perché il tempo dell’intervista, oltre a rappresentare un costo, deve essere funzionale agli obiettivi prefissati e non ’’a ruota libera’’
- porre le domande così come sono formulate e nell’ordine, poiché la costruzione della griglia di domande implica un processo di costruzione semantica della frase molto minuzioso, per non dare adito a differenti interpretazioni, in quanto le interviste devono poi essere raffrontate le une alle altre
- evitare di ’’guidare’’ gli interventi, ovvero non esprimere opinioni personali che possano influenzare il proprio intervistato
- controllare il proprio atteggiamento ed il linguaggio non verbale, al fine di evitare in qualsiasi modo di influenzare l’intervistato
- registrare su supporto magnetico le risposte date, specie se l’intervista non è strutturata e prevede domande aperte, esplicitando l’intenzione di utilizzare un apparecchio registratore, chiedendo a tal fine il consenso dell’intervistato e precisando che le informazioni raccolte rimarranno strettamente confidenziali
L’elaborazione dei dati raccolti attraverso l’intervista avviene tramite metodi e tecniche specifiche di ricerca sociale.
Tra queste per esempio si puà segnalare l’analisi del contenuto, una tecnica di ricerca che può essere applicata a testi e documenti scritti, verbali, ma anche a figure ed icone, che si basa su specifiche procedure di scomposizione e di classificazione di testi. La finalità principale di tale tecnica di analisi dei dati è quella di scomporre un qualsiasi testo, ad esempio le risposte alle domande di un’intervista, in elementi più semplici che poi dovranno essere classificati in un sistema di categorie e ricondotti a variabili da elaborare statisticamente. Tale operazione serve per creare un modello di classificazione relativo al tema oggetto di indagine e permette l’interpretazione delle informazioni raccolte, alla luce degli obiettivi iniziali.