È pensabile che l'usabilità possa essere solo una moda passeggera? Già da domani smetteremo di parlarne e di praticarla?
Pensiamo di no. L'usabilità c'è per restare. L'era dell'ottimismo è iniziata per almeno tre buone ragioni:
Finora abbiamo parlato solo di benefici, ma attenzione! I vantaggi e le insidie dell'usabilità si nascondono dietro lo stesso cespuglio. Nobel inventò la nitroglicerina con lo scopo di semplificare la vita dei poveri minatori che fino ad allora avevano scavato il minerale con il piccone. In seguito fu invece usata come arma bellica.
Il pericolo di un uso strumentale e omologato dell'usabilità però esiste. Vendere a tutti e vendere a tutti i costi. Se questa spietata legge del mercato spingesse a fare siti standard, precostituiti, con risposte già previste?
Vogliamo allora intendere l'usabilità come nemica di ogni tentativo di innovazione culturale e di linguaggio? Artefice di appiattimento creativo: semplicità sinonimo di banalità?
O vogliamo intenderla come nemica di ogni tentativo aristocratico di rendere la rete un bene per pochi? Artefice di condivisione democratica: semplicità sinonimo di libertà?
Noi crediamo che l'usabilità non sia buona o cattiva in sé. E' solo uno strumento la cui conoscenza è necessaria per garantire qualità e trasparenza nella relazione tra i cittadini e i siti web istituzionali.