"Designforlucy", ma chi è Lucy? Lucy è la prima donna "eretta" ritrovata in Africa nel 1974 ed è anche il simbolo dell'evoluzione dell'umanità. Questo sito si occupa di ergonomia del web e interazione del design. Quattro le prestazioni fondamentali offerte: I test (con reclutamento da 8 a 12 navigatori) che valutano il comportamento dell'utilizzatore tipo, che validano il funzionamento del sito e che rivelano le parti che possono essere migliorate; vi è poi un'analisi eseguita da un esperto ergonomo sui 5 principi di J. Nielsen, ad esempio il grado di navigabilità, la leggibilità, l'analisi degli errori e il buon funzionamento del motore interno; completano il sito alcuni consigli pratici per la realizzazione di un sito ergonomico con la citazione di IBM "ogni dollaro investito in ergonomia, riporta nei bilanci da 10 a 100 dollari l'ora" e i Corsi base di formazione di una giornata per programmatori, grafici e redattori di siti web.
http://www.lergonome.org/pages/accueil.php
"Lergonome" è il sito creato da Christian Bastien, docente universitario di Ergonomia Cognitiva. Il taglio è pedagogico e gli obiettivi del sito, dichiarati in homepage sono da un lato quello di ragguagliare i lettori, tramite articoli e pubblicazioni scientifiche, sul concetto di ergonomia all'interno del campo delle NTIC (Nouvelles Technologies de l'Information et de la Communication) e dall'altro di aprire discussioni tematiche specifiche non solo per siti web ma anche telefonia mobile e nuove tecnologie in genere. A questo scopo vengono forniti anche un elenco dei siti utili (in francese e inglese) e la possibilità di frequentare corsi di formazione. Infine si possono ricevere gli ultimi articoli pubblicati direttamente nella propria casella mail.
http://www.ergolab.net/
"Ergolab" si autodefinisce "una scatola d'idee per comprendere e applicare l'ergonomia informatica dei siti web e dei software". Nel sito curato da Amélie Boucher, la sezione dedicata agli articoli è molto ricca e suddivisa in quattro rubriche: le "questioni esistenziali" (definizioni e i fondamenti dell'ergonomia informatica); "i principi" (regole generali da applicare nelle interfaccia); "gli elementi d'interfaccia" dove ogni articolo prende in considerazione un aspetto preciso e concreto della loro concezione; infine ci sono gli articoli "pratici", incentrati sui metodologie, utilità e modi di fare ergonomia. Il sito è completato dalla sezione "link utili" (più numerosi quelli in lingua inglese) e da quella dei libri pubblicati sull'argomento.
http://www.ergologique.com/
"Ergologique" è il lavoro di una squadra composta da web master, grafici, esperti di lessico ed ergonomi. La finalità del sito, già espressa nella prima pagina, è quella di sensibilizzare e consigliare gli ideatori delle interfaccia web e i navigatori in genere sulla necessità di seguire criteri di usabilità. Il menu, completato dalla presentazione, da una densa bibliografia, dal curriculum del gruppo di lavoro e dai link utili, è arricchito da tre importanti sezioni: l'attualità con tutti gli ultimi articoli, il lessico stilato in ordine alfabetico con i termini tecnici sull'argomento anche in lingua inglese e aggiornabile dal visitatore, ma soprattutto un'ampia parte dedicata ai consigli pratici. Qui troviamo ad esempio i "criteri ergonomici", mutuati da Nielsen e "il filo d'Arianna", ovvero i breadcrumbs per orientare il lettore. In ogni pagina compare sempre il motore di ricerca interna e uno spazio sempre nuovo riservato alle domande del "sondaggio aleatorio" on line.
http://www.ergoweb.ca
Il sito canadese francofono ideato da Alain Robillard-Bastien (fotografato in home), si presenta bipartito (con le news di Radio Canada sulla destra) e possiede già in apertura una popupap commerciale. Il motore di ricerca è situato nell'apposito spazio "ricerca". Tutti i comandi del menu sono posizionati i senso orizzontale sotto il frame dell'intestazione.
La struttura complessiva fa leva sull'immediatezza del contatto visivo, con una prima pagina molto densa di testo che necessita di un ampio scrolling. Qui il susseguirsi ininterrotto degli articoli anticipa i concetti base sull'usabilità, successivamente ripresi nelle pagine interne delle "definizioni". Ampia e significativa la sezione "utilità", dove troviamo ben evidenziati la valutazione dell'esperto, i criteri ergonomici, i test di usabilità e l'elenco dei siti utili.
http://ccambien.free.fr/ergonomie/
Il sito realizzato da Cyril Cambien (non raggiungibile dal sito-madre) in una veste grafica essenziale e priva di scrolling, intende fornire una "check-list" di elementi ergonomici per i progettisti del web. Il menu sulla sinistra semplifica in concetti-chiave le qualità di un buon sito, che dovrà essere utile, rapido (meno di 30 KB), semplice (no a flash, a troppi colori e immagini, ecc). Ma dovrà anche essere "familiare", ovvero rispettare gli standard dei link e della navigazione, evitare troppe finestre popupaps e avere la possibilità sempre di tornare alla pagina indietro. Infine un buon sito deve secondo Cambien essere universale e cioè accessibile al maggior numero possibile di persone, leggibile con dei testi adattati al web, possedere una navigazione "intuitiva" e soprattutto testato, sia dal punto di vista tecnico che ergonomico. Infine la sezione dedicata ai link utili risulta ampiamente commentata.
http://membres.lycos.fr/ergoline/
"Ergoline", in quanto membro di Lycos.fr, cede molto spazio nella sezione di destra ai link sponsorizzati da questo motore di ricerca e la stessa logica commerciale giustifica la presenza di banner in flash ad ogni cambio pagina. Ideato da una giovane ergonomia (che non dichiara il proprio nome, ma mette la foto), il sito si presenta come un'ampia e organizzata vetrina del panorama web sull'usabilità, in particolare IHM (Interaction Homme-Machine). Tutti i comandi del menu sono posti sia in verticale che nella barra orizzontale alta. Nelle cinque funzioni descritte (principi generali, i classici IHM e quelli WEB, bibliografia e altri siti) non compaiono testi propri ma solo collegamenti utili ad altri siti, a documenti , ad associazioni, a blog e a liste sull'argomento, sia in francese sia in inglese.
http://membres.lycos.fr/interaction/
"Interaction", nonostante presenti considerevoli limitazioni di leggibilità (spazio ridotto, barre di scrolling, animazioni flash e banner invadenti), dovute alla sua appartenenza al dominio Lycos.fr, è comunque uno dei pochi siti interamente dedicato alla branca informatica dell'IHM (ovvero il rapporto di interfaccia tra la macchina e l'uomo). Il menu è strutturato in accessi per temi e oltre alle voci architettura, documentazione, tecnica e "altro", appare ben organizzato in sottosezioni lo spazio riservato al tema "ergonomia". Ad esempio qui sono presenti i concetti fondamentali, una guida, le norme, dei software validatori e soprattutto una pagina riservata alla relazione tra usabilità e handicap con link a braillenet. Il motore di ricerca interna è presente solo in home, invece è sempre in primo piano il forum e il contatto e-mail.
http://interface.free.fr/
Questo è il progetto di Raphaël Yharrassarry, un ergonomo autodefinitosi "freelance", che sviluppa in una veste grafica essenziale i tre principali aspetti dell'argomento "interfaccia": tecnologia, grafica ed ergonomia. In quest'ultima vengono individuate quattro sottosezioni che fanno riferimento alle guide di stile (per le per le applicazioni classiche, per il web e per i palmari) e alla progettazione dei siti web, con consigli sull'utilizzazione dei colori e un decalogo degli errori da evitare, come l'uso eccessivo dei frame e i tempi lunghi di apertura delle pagine. Troviamo inoltre dei consigli per una buona politica sull'utilizzo dei caratteri e alcuni dossier sul valore aggiunto dell'usabilità web e sulla sua storia dalle origini ad oggi. Completano la homepage un questionario on line sul gradimento del visitatore e il contatto alla mail e al sito personale dell'autore.
http://www.chez.com/ergotic/index.html
"Ergotic" nasce per offrire le raccomandazioni necessarie per migliorare le proprie pagine, dichiarandosi appunto l'enciclopedia dell'ergonomia. E' però un sito figlio nel dominio francese di Tiscali e per questo motivo è preponderante, ma non invasiva, la grafica "commerciale" del banner nel frame in alto. La home è articolata in un ipertesto con numerose parole chiave linkabili, variamente distribuite, offendo il vantaggio di una visione d'insieme dei contenuti forniti. Gli stessi contenuti vengono invece organizzati per aree tematiche all'interno della sezione "struttura del sito", dove troviamo collegamenti in html alle definizioni, alle risorse, alle utilità e alle tecniche di usabilità. Il motore di ricerca è collocato nella home. L'ultimo aggiornamento dichiarato risale al 2001, peccato!
http://www.info.fundp.ac.be/
Il sito giovanile e informale ideato da Pierre BADOT e Valéry DETEZ si articola su due sole funzioni: la prima contiene dei questionari on line sulla navigazione e sull'architettura generale del web. La seconda è rappresentata invece dalla vera propria guida alla creazione di pagine usabili. La guida è divisa in tre parti, una per la progettazione e la disposizione dei testi (contenuti, versioni stampabili, caratteri, ecc.), la seconda è riservata agli aspetti grafici di una pagina, ovvero al design del sito, alla natura dei link e agli aiuti alla navigazione. L'ultima parte è infine dedicata ai siti strutturati in frame, mettendo in risalto l'uso morigerato di questo strumento (non più di tre frame per pagina). E' possibile opzionare per una versione solo testo del sito e per quella in lingua inglese.
http://www.temesis.com/
Il sito di "temesis" (società di consulenza e formazione sul web design) presenta in ogni pagina lo spazio per l'iscrizione alla newsletter e il motore di ricerca. Il menu offre oltre alla presentazione e ai "contatti", un ricco repertorio di articoli tra cui le ultime novità linkate in home. La sezione "annuario" contiene più di 400 collegamenti suddivisi per tematiche, come (tecnica, contenuto, valutazione, ecc.). Interessante anche il test guidato di autovalutazione collocato tra gli "Outils" e comprende la possibilità di verificare la "visibilità" di un sito nelle ricerche eseguite dai motori e dunque il posizionamento rispetto alla concorrenza. Ma l'obiettivo più ambizioso di Temesis è stato quello di mettere a punto con la collaborazione della comunità ben 170 best-practices, questo progetto ha comportato la chiusura del vecchio forum e la nascita di un sito ad hoc: http://www.opquast.org/.
"Usabilinet", ideato e realizzato da Louis-guillaume Kan-Lakas (dottorato di ricerca), ha come mission dichiarata lo studio, l'analisi e la riflessione sull'usabilità del web. Dunque un sito teorico privo di strumenti pratici come validatori e link utili. La parte più significativa del sito è ovviamente quella dedicata agli articoli, inseriti in una sezione specifica e richiamati negli incipit in homepage. Infine è presente la newsletter che però si configura solo come mezzo per comunicare la pubblicazione di un nuovo articolo sul sito.
http://www.usabilis.com/
"Usabilis" fornisce consigli sull'ergonomia informatica, sia per il web design sia per i programmi. Gli stessi temi che Jean-François Nogier, autore del sito, descrive e approfondisce nel suo libro presentato in primo piano. La home non appare suddivisa in un menu strutturato ma le informazioni sono disposte in modo coordinato in tutta la pagina. Sono presenti, oltre alla newsletter informativa e alla versione in inglese, uno spazio riservato alla formazione con l'aggiornamento dei seminari in calendario, i principali metodi "concezione ergonomia" con la valutazione esperta sui software e i test di usabilità per il web. Completano il sito un vademecum su "cos'è l'ergonomia?" e la raccolta degli articoli, commentata e suddivisa per temi.
http://www.axance.com/
"Axance", specialista di progettazione di servizi on line, consiglia: "mettete l'ergonomia al centro della vostra strategia". Nella sezione "lessico" sono presenti tutte le definizioni che riguardano gli elementi del web, la valutazione ergonomia, l'architettura dei siti e i link ad altri glossari simili. Ampio spazio è inoltre dedicato ai test, che possono essere fatti a distanza, scaricando il "navigatore" o direttamente nella sede, iscrivendosi on line al data base. Infine, oltre ai classici "siti utili" e alla newsletter, nelle "prestazioni" troviamo la descrizione più approfondita dei concetti di usabilità e utilità e tutta la parte formativa dedicata ai seminari e agli work-shop, stranamente tutti in lingua inglese.
http://www.tns-sofres.com/
All'interno di TSN Sofres, leader mondiale nel campo del marketing e dei sondaggi d'opinione, c'è un "Dipartimento Interattivo" che si occupa a tempo pieno di usabilità. Nel sito, oltre ad una pagina ricca di consigli per gli utenti del web, troviamo la descrizione del progetto "WebEval", uno strumento di valutazione composto da 4 moduli (concetto, contenuto, soddisfazione ed ergonomia). Il modulo WebEval Usabilità valuta le modalità con cui gli internauti si appropriano di un sito, classificandone i punti di forza e le debolezze.
http://www.dsi.cnrs.fr/
La Direzione dei Sistemi Informativi del CNRS (Centro Nazionale delle Ricerche Scientifiche) riserva grande spazio, nella sezione "metodi e qualità", all'ergonomia e le sue applicazioni nelle interfaccia uomo-macchina. I documenti presenti (scaricabili in PDF) affrontano varie tematiche: una guida alla concezione dell'IHM (Interaction Homme-Machine), le valutazioni ergonomiche con e senza utilizzatori, un piccolo vocabolario con tutta la terminologia tecnica e i consigli per compiere una buona indagine con questionario. Completano questa sezione l'elenco dei siti correlati sull'argomento.
http://www.visualfriendly.com/fr/#
"In un mondo dove le tecnologie evolvono rapidamente, è indispensabile progettare dei sistemi efficaci che rimangano semplici da utilizzare". Questa la teoria che sta alla base di tutta la politica ergonomia adottata da "visualfriendly", una società che produce beni e servizi per migliorare l'uso del web da parte dei portatori di handicap. All'interno della sezione "consigli per l'ergonomia" scopriamo che la qualità di un sito è un fattore di fidelizzazione dell'utente e che gli audit di verifica si possono fare con la valutazione di un esperto o con test sugli utilizzatori .
http://www.scae.fr/Ergonomie/index.html
La SCAE Management offre formazione e strategie di integrazione d'internet alle aziende e tutoraggio nelle strategie di e-businnes. Nella parte dedicata all'ergonomia si consiglia che questa diventi la prima preoccupazione dei creatori di siti internet e intranet. Qui per la prima volta troviamo spiegata la differenza (minima) che intercorre tra l'ergonomia e l'usabilità: se la prima sta ad indicare l'adattamento oggettivo dell'ambiente alle esigenze umane (termine più generico e astratto), la seconda deve invece concretamente tenere conto delle abitudini dell'uomo e dei riflessi automatici sviluppati nel suo rapporto con il web. Nel menu troviamo quindi tutte quelle componenti che permettono di fissare le regole di queste abitudini: la barra di navigazione, l'indirizzo, i link, i frame e la struttura del sito.
http://www.crim.ca
La CRIM Québec, leader canadese delle Tecnologie dell'Informazione (T.I.), ha riservato nel suo ricco sito aziendale una zona interamente dedicata alla valutazione ergonomia e tecnica dei test per software e della "performance" in generale. L'usabilità è affrontata e descritta con una serie di domande chiave linkate, del tipo "cos'è un test d'usabilità?", "cos'è una valutazione euristica?" e "quali sono i vantaggi dei sistemi di un'interfaccia di qualità?" Il sito è completato da una visita virtuale, da un motore di ricerca interna, raggiungibile da ogni pagina, e dalla versione in inglese, ovviamente necessaria in Paese bilingue.
http://www.ergonomie-self.org/
La SELF è la società di ergonomia in lingua francese e racchiude quindi anche i paese francofoni. Nella pagina d'accoglienza è dato ovviamente molto spazio al bollettino e ai seminari dell'Associazione, ma nella sezione ergonomia (o studio dei fattori umani) possiamo trovare, oltre alla definizione di questa scienza data dalla SELF, anche un'esaustiva bibliografia, una rassegna delle riviste settore e il panorama internazione delle associazioni scientifiche, riportato anche nell'elenco dei siti utili, suddivisi per lingua: francese o inglese. Il banner di Google in fondo alla homepage si presta sia come motore di ricerca interno al sito, sia su tutto il web.
http://ergosum.free.fr/
Anche all'interno delle pagine dell'Associazione "ergo sum", fondata dagli studenti del master universitario dell'università parigina Descartes (DESS) viene dato ampio risalto alle attività e alla formazione svolte dall'Associazione. Oltre allo spazio classico dedicato ai colleganti utili nel settore, rimane solo un'esigua pagina a tema ergonomico. Qui le tre funzioni del menu (descrizione, campo d'azione e profilo) risultano inattivi, e lasciano il navigatore con qualche perplessità.
http://www.chez.com/adeo/
L'ADEO (Association d'Ergonomie d'Orsay) ha scelto per la sua presenza sul web un sito commerciale come membro della Chez (Tiscali con dominio francese). Questa politica ha dunque comportato la presenza di banner pubblicitari, animazioni e popupap. Nel menu principale manca qualunque legame all'ergonomia, ma è suddiviso in agenda, formazione, FAQ, forum e link utili. La ricerca tematica "solo su questo sito" operata dal duplice motore http://voila.fr, sul termine "ergonomie", dà invece come risultato solo pagine web esterne all'ADEO.