Comunicazione pubblica usabile

Usabilità per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

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Usabilità: oggi e domani

È pensabile che l'usabilità possa essere solo una moda passeggera? Già da domani smetteremo di parlarne e di praticarla?

Pensiamo di no. L'usabilità c'è per restare. L'era dell'ottimismo è iniziata per almeno tre buone ragioni:

  1. La storia di Internet: i siti della prima ora erano essenziali con sfondo chiaro, tanto testo e un semplice menu. Poi sono arrivati i colori forti, Flash, le immagini e la multimedialità che hanno portato alla fase "barocca" dei siti strapieni e ridondanti. Oggi è tangibile un ritorno alla semplicità, ai colori tenui, alla leggerezza del design e alla cura dei contenuti. Quest'ultima è la fase di maturità di Internet, durerà a lungo e qui l'usabilità ha terreno fertile per mettere radici;
  2. La fedeltà vero valore di Internet: un visitatore ritorna solo se ha trovato nel vostro sito quello che cercava. In questo caso la sua assiduità sarà contagiosa, ne parlerà agli amici e loro faranno altrettanto. L'usabilità rinforza la fedeltà e riduce la probabilità di scappatelle;
  3. Una questione di immagine: un sito usabile è ormai un elemento portante del buon nome di un'impresa. Anche un Ente pubblico finisce sempre più spesso in paradiso o all'inferno sulla base della qualità del suo portale. Ne va del secondo mandato del Sindaco ormai più che dei parcheggi per i residenti.

Finora abbiamo parlato solo di benefici, ma attenzione! I vantaggi e le insidie dell'usabilità si nascondono dietro lo stesso cespuglio. Nobel inventò la nitroglicerina con lo scopo di semplificare la vita dei poveri minatori che fino ad allora avevano scavato il minerale con il piccone. In seguito fu invece usata come arma bellica.

Il pericolo di un uso strumentale e omologato dell'usabilità però esiste. Vendere a tutti e vendere a tutti i costi. Se questa spietata legge del mercato spingesse a fare siti standard, precostituiti, con risposte già previste?

Vogliamo allora intendere l'usabilità come nemica di ogni tentativo di innovazione culturale e di linguaggio? Artefice di appiattimento creativo: semplicità sinonimo di banalità?

O vogliamo intenderla come nemica di ogni tentativo aristocratico di rendere la rete un bene per pochi? Artefice di condivisione democratica: semplicità sinonimo di  libertà?

Noi crediamo che l'usabilità non sia buona o cattiva in sé. E' solo uno strumento la cui conoscenza è necessaria per garantire qualità e trasparenza nella relazione tra i cittadini e i siti web istituzionali.