Comunicazione pubblica usabile

Usabilit� per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

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Usabilit�

Il concetto di usabilit� pu� essere considerato un concetto eminentemente pratico, nel senso che la sua analisi porta solitamente a disporre di linee guida operative per la progettazione dei prodotti. Al centro del concetto di usabilit� c'� la consapevolezza che ogni alternativa di progettazione deve essere valutata appena possibile con gli utenti potenziali del prodotto stesso. L'obiettivo della valutazione, in generale, � quello di assicurare che i prodotti software siano caratterizzati da brevi tempi di apprendimento, rapida esecuzione dei compiti, basso tasso di errore, facilit� nel ricordare le istruzioni di base, alta soddisfazione dell'utente. Di seguito alcune definizioni di usabilit� degli esperti pi� noti.

Per le definizioni di usabilit� degli standard ISO vedi qui: Standard ISO/IEC 9126 e Standard ISO 9241 - II

B. Shackel afferma che "l'usabilit� di un artefatto consiste nella sua capacit�, in termini di caratteristiche cognitive umane, di essere utilizzato facilmente ed efficacemente da una specifica categoria di utenti, posto uno specifico esercizio e supporto all'utente, per svolgere specifiche categorie di compiti, all'interno di specifici scenari ambientali".

K. Kunkel, M. Bannert e W. Fach, sostengono che il contesto generale dell'usabilit� abbraccia le 4 principali componenti di una situazione di lavoro: utente, compito, sistema e ambiente. Progettare in vista dell'usabilit� significa riuscire ad armonizzare l'interazione di questi 4 fattori.

A. Preece afferma che gli obiettivi della Human Computer Interaction (HCI) sono quelli di sviluppare e migliorare sistemi che prevedano l'utilizzo di calcolatori in modo che gli utenti possano svolgere i loro compiti senza problemi, efficacemente, efficientemente e apprezzando il loro strumento di lavoro. Questi 4 fattori assieme compongono il concetto di usabilit�.

Secondo B. Shneiderman nel concetto di usabilit� vanno identificate 4 dimensioni principali: l'efficienza (efficiency), la facilit� di apprendimento (learnability) la facilit� di ricordare i comandi principali (memorability), la soddisfazione nell'uso (satisfaction).

G. Morris e A. Dillon sono consapevoli delle difficolt� di definire il concetto di usabilit�: essa viene spesso identificata solamente come un attributo dell'interfaccia piuttosto che come una qualit� propria del prodotto considerato nella sua totalit�. Se cos� fosse, sarebbe sufficiente seguire delle linee guida valide per ogni prodotto, per ogni ambiente, per ogni contesto; al contrario, seguire dei principi di questo tipo non garantisce l'usabilit� del prodotto. Morris e Dillon riprendendo la definizione di B. Shackel e apprezzano l'attenzione per il fattore umano e per l'ambiente cui un prodotto � destinato, anzich� per la presenza o assenza di questa o quella opzione.

Jakob Nielsen, uno degli autori di riferimento per l'usabilit� del web, definisce l'usabilit� come la misura della qualit� dell'esperienza dell'utente in interazione con qualcosa, sia esso un sito web o un'applicazione software tradizionale o qualsiasi altro strumento con il quale l'utente pu� operare. Secondo Nielsen, un prodotto � usabile quando � facile da apprendere, consente una efficienza di utilizzo, � facile da ricordare, permette pochi errori di interazione e di bassa gravit�, � piacevole da usare.

Per un'idea di usabilit� adeguta alla complessit� dei processi di comunicazione su Web, vedi Il Tutoriale di Lorenzo Cantoni e Michele Bolchini.