Indipendentemente da chi conduce il test, interno o esterno, e indipendentemente dal percorso formativo, esistono delle caratteristiche chiave per il ruolo; nel caso in cui si decida di diventare test monitor, queste sono le capacità che si dovranno acquisire.
Formazione di base per la usability engineering
Conoscenze più o meno approfondite nel trattamento delle informazioni, della psicologia cognitiva, dello user centered design, del design delle interfacce aiutano moltissimo poiché contribuiscono a prevedere quali compiti o eventi potrebbero presentare delle criticità e quali aspetti dell'interfaccia dovranno essere migliorati prima dei test.
Apprendere facilmente
Il test monitor deve essere in grado di apprendere facilmente e velocemente il contesto specifico dei prodotti da testare. Ad esempio, se l'oggetto dei test è un software di project management, il test monitor non deve essere necessariamente un esperto del prodotto, ma deve essere in grado di apprendere facilmente l'ambiente e le funzioni del prodotto nonché il suo mercato e il suo posizionamento.
Capacità di instaurare ottimi rapporti
Nel caso in cui si decida di testare il prodotto solo con cinque soggetti, anche se solo uno di questi si comporta in maniera non spontanea rappresenta il 20% in meno di informazioni. Ecco perché è fondamentale che il test monitor sia in grado da subito di instaurare un clima sereno e tranquillo con i partecipanti, capire da subito le loro eventuali difficoltà. Si deve garantire il comfort dei partecipanti.
Eccellente memoria
Qualcuno potrebbe pensare che, dato che le sessioni di test sono videoriprese, il test monitor non debba ricordarle. E' invece fondamentale ricordare certi aspetti dopo la fine del test: ad esempio, si dovrà notare se il soggetto svolgerà nel corso della sessione lo stesso compito in maniera diversa. Inoltre, cercare nel girato una particolare sequenza, occupa decisamente più tempo che non ricordarla. Ecco perché si dovrà utilizzare il girato solo come conferma delle situazioni critiche.
Ottimi ascoltatori
La capacità di ascoltare del test monitor si risolve nell'abilità di seguire ogni sessione di test con "orecchie nuove", senza essere influenzato dalle sessioni precedenti. La spiccata sensibilità dovrà essere utilizzata anche per comprendere il linguaggio non verbale e comprendere i segni razionali del comportamento del soggetto.
A proprio agio con l'ambiguità
L'usabilità non è una scienza esatta costituita solo da formule in bianco o in nero. Anche se i test verranno condotti nel massimo rigore scientifico possibile, difficilmente si otterranno risultati chiari ed estendibili a tutta la popolazione. Ecco perché il test monitor deve essere in grado di leggere nell'ambiguità. Per esempio, prima del test, si è sicuri che esistono solo due modi per assolvere un compito: durante il test, il partecipante scopre quattro nuovi modi per lo stesso compito. Ci si può trovare anche nella situazione che alla fine dei test non c'è nessuno o più di un layout valido: il test monitor deve essere in grado di gestire queste situazioni.
Flessibilità
Un'altra caratteristica è quella di saper gestire tutti quegli eventi che si discostano dal piano originale, anche se le conseguenze sono estremamente negative. Per esempio, ci si può accorgere anche solo dopo due test che una certa interfaccia presenta gravi lacune; si deve quindi interrompere il test per non sprecare tempo risolvendo i problemi minori e si dovrà subito sviluppare una nuova versione del prodotto per i test successivi.
Capacità di concentrazione
I test di usabilità possono essere sicuramente noiosi; ecco perché è fondamentale mantenere la concentrazione a lungo nella stessa sessione e anche in successive sessioni anche molto simili.
Capacità di dare sguardi generali
Ci sono talmente tanti dati da registrare durante un test che il rischio è quello di perdersi nel particolare, ignorando lo sguardo generale o di lasciarsi influenzare dagli ultimi utenti osservati. Il test monitor dovrà quindi essere in grado di:
Capacità comunicative
La capacità comunicativa è fondamentale: da un lato ci si deve interfacciare con i componenti del gruppo di test e con i partecipanti; dall'altro lato si deve anche convincere il cliente della necessità di apportare modifiche al prodotto nel loro stesso interesse. Inoltre si devono anche avere buone doti di scrittura per la preparazione dei materiali di supporto e debriefing del test.
Capacità organizzative e coordinative
Il test di usability è un progetto nel progetto: ecco perché anche una semplice sessione comporta la gestione di un grande numero di piccoli particolari. Il test monitor è la figura di riferimento per tutti gli altri componenti del team e partecipanti al test.