Collaborazione/coinvolgimento attivo

Come gestire il processo di collaborazione/coinvolgimento attivo degli stakeholder

L?approccio di collaborazione/coinvolgimento attivo ha una duplice funzione: da un lato si vogliono ricercare spazi e modalità di interazione con i soggetti di un territorio in grado di rappresentare bisogni ed istanze specifiche, dall?altro si ritiene utile apportare più contributi e più ?punti di vista? alla soluzione dei problemi complessi che si presentano nel governo della comunità locale. Tale approccio va ad impattare sulle modalità di funzionamento dell?Ente locale inducendo l?implementazione di strumenti nuovi da affiancare ai tradizionali strumenti di rappresentanza generale degli interessi dei cittadini, i quali a loro volta determinano necessariamente una rivisitazione degli attuali processi decisionali.
 
Nell?ottica di  realizzare politiche multi-attore in grado di condividere le ?scelte pubbliche? con altre Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni, cittadini del proprio territorio è quindi necessario che le Amministrazioni mettano a sistema una metodologia in grado di agevolare l?inclusione di questi soggetti nei processi decisionali. Tale metodologia dovrà pertanto avere una ?struttura processuale? finalizzata all?inclusione e alla partecipazione degli stakeholder e dei soggetti interessati sia alle decisioni da assumere (processi decisionali inclusivi) che alla gestione e alla valutazione delle decisioni assunte.
 
L?attivazione di processi decisionali inclusivi presuppone che gli stakeholder individuati ?possano esprimersi, dispongano di informazioni adeguate, provino ad ascoltarsi e a capirsi, siano messi in condizione di arrivare, se è possibile, a soluzioni condivise o, se non è possibile, a trattare esplicitamente i loro conflitti?.[1]
 
Per approcciare, ascoltare e relazionarsi con gli stakeholder individuati è opportuno che le Amministrazioni utilizzino tecniche e metodi specifici. Una recente pubblicazione di ?Cantieri? (?A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi ?) ha suddiviso queste metodi in tre tipologie:


[1] A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Cantieri, I Manuali, Edizioni Scientifiche Italiane 2004, pag. 54


Ultimo aggiornamento: 13/10/11