Comunicazione politica

Come trattare le informazioni di natura politica

Per comunicazione politica si intende ’’lo scambio ed il confronto dei contenuti di interesse pubblico politico prodotti dal sistema politico stesso, dal sistema dei mass-media e dal cittadino, non solamente nella sua veste di elettore’’[1].
In questa definizione, oltre all'oggetto trattato dalla comunicazione politica, si ha ben chiaro il numero e l'entità degli attori in gioco. Abbiamo a che fare col sistema politico, la cui natura influenza direttamente il tipo di comunicazione politica (più sbilanciato sulla personalizzazione della politica oppure sulle istituzioni, ), il sistema dei mass media, uno dei principali sistemi di diffusione delle informazioni anche se non l'unico; infine, l'altro polo focale della relazione, il cittadino/elettore. È importante sottolineare che il processo comunicativo che ha per oggetto informazioni di tipo politico è presente solamente in sistemi democratici. Inoltre, il flusso di informazioni si sviluppa su scambi pluridirezionali: tutti e tre gli attori in gioco creano, veicolano e recepiscono messaggi dal contenuto di natura politica elaborato in varie forme.

Tipologia dei contenuti della comunicazione politica
La complessità della materia è data non solo dal carattere interdisciplinare della materia, ma da caratteristiche intrinseche quali il contenuto stesso dei messaggi e i diversi canali usati per diffonderlo, aspetti che qui saranno privilegiati, senza dimenticare la posta in gioco della comunicazione politica: trasmettere informazione per consolidare il consenso o per acquistarne in vista di un confronto elettorale.
Il contenuto del messaggio politico è di per sé multidimensionale e multistadio. È emesso e percepito in momenti successivi e investe le dimensioni della percezione non solo verbale/linguistico, ma soprattutto simboliche e rituali. Non si sta trattando la comunicazione istituzionale, più facilmente riconoscibile grazie alla natura dell'oggetto trasmesso, che sia una legge, un comunicato ufficiale emesso da un ente o da una carica, ma di un messaggio politico, il quale contiene sì un nucleo di informazione, altrimenti si tratterebbe di plagio, ma che non si esaurisce in esso.

Tipologia dei messaggi della comunicazione politica
Per ciò che riguarda i canali di diffusione, si nota attualmente una moltiplicazione dei modi di contatto, aspetto che però avvantaggia leggermente gli attori politici. La natura del canale condiziona direttamente la gestione dell'informazione e l'atteggiamento di chi la diffonde. Se per il manifesto si può dire che il messaggio (idea, informazione o persona che sia veicolata) diventa l'aspetto preponderante, nel caso sia una persona a diventare il veicolo del messaggio l'atteggiamento assume un'importanza decisiva. Da questo punto di vista la televisione ha marcato un confine ben preciso: oggi, politico o portavoce che sia, nessuno può più sottrarsi alla legge della visibilità. La televisione ha influenzato profondamente il rapporto fra sistema politico, mass media e cittadini abbia una posizione predominante sui canali per veicolare messaggi politici. La comunicazione interpersonale, ha un ruolo che è sì difficilmente misurabile, ma molto influente e soprattutto persuasivo, in quanto è percepita come più credibile rispetto ad altri canali.


Comunicazione politica e comunicazione elettorale
Nonostante sia già difficile distinguere i diversi ambiti di azione, attualmente questo esercizio risulta ancora più incerto nel suo esito. Se accettiamo la visione di un confronto politico da campagna elettorale permanente, risulta quasi necessario arrendersi al continuo intreccio delle due diverse sfere. Se lo scopo di un'azione comunicativa di origine politica, durante le elezioni è la "caccia al voto", in una situazione di campagna permanente si utilizzano le stesse tecniche di propaganda e marketing elettorale per rinforzare il proprio consenso e/o mobilitare la volontà popolare. Questo sforzo è prodotto naturalmente giocando a proprio favore, sia per chi detiene il potere politico che chi cerca di conquistarlo. La questione non si presenta neutrale: molte forze politiche, elettori ed esponenti dei media hanno guardato con sospetto, criticato o rifiutato tali pratiche. Naturalmente non si tratta di falsificare le informazioni politiche trasmesse per rafforzare la propria posizione, ma di diffondere un messaggio politico secondo modalità che si rapportino con più efficacia al pubblico al quale è rivolto, ovvero arrivare a "sedurre informando".

   

[1] Da "La comunicazione politica", di Giampiero Mazzoleni, Bologna, Il Mulino, 2004.
 

Cosa dice la norma

Bibliografia

  • Blumenthal  S.   The Permanent Campaign  Touchstone Books  New York  1982 
  • Bongrand  M.   Le marketing politique  PUF  Paris  1993 
  • Gamson  W.A.   Talking politics  Cambridge University Press  New York  1992 
  • Mazzoleni  G.   La comunicazione politica  il Mulino  Bologna  2004, seconda edizione 


Ultimo aggiornamento: 19/11/10