Gli esempi presentati dal modello sono di natura esemplificativa ma fanno riferimento a ciò che un'organizzazione eccellente dovrebbe fare in termini di fattori abilitanti ed in termini di misurazione dei risultati.  Sono pertanto un riferimento utile per descrivere ciascun sottocriterio e possono non essere presi in considerazione se non rispondono alle specificità di una determinata tipologia di amministrazione. Inoltre è possibile che alcuni esempi o indicatori che un'organizzazione abitualmente usa per descrivere i propri processi o per misurare i propri risultati non siano compresi nel modello. In questo caso è possibile comunque avvalersene integrando l'elenco di quelli riportati per ciascun sottocriterio.

Il numero di pagine che compone il documento di partecipazione è indicato nelle linee guida per la stesura del documento. Nelle prime pagine, oltre al limite massimo consentito in funzione della dimensione dell'organizzazione valutata, viene presentato uno schema che fornisce indicazioni in merito al numero di pagine consigliate per ciascun criterio del modello CAF. L'indice, la copertina e il modulo di accompagnamento non rientrano nel conteggio del numero massimo di pagine richiesto.

I fattori abilitanti si analizzano sulla base di dati documentali e di percezioni degli addetti ai lavori, opportunamente coinvolti nell’analisi. Tali percezioni, sempre importanti, si possono ricavare tramite interviste faccia/faccia e di gruppo e tramite questionari. Per i processi chiave le informazioni più significative si hanno intervistando i team di governo di processo e i process owner: questi devono soprattutto fornire dati. Il gruppo di autovalutazione non fa altro che acquisire ed elaborare queste informazioni.

Il Premio non è di natura economica ma consisterà in una valorizzazione degli enti premiati e in una diffusione delle prassi migliori. Le amministrazioni vincitrici rappresenteranno un punto di riferimento e saranno utilizzate come casi di eccellenza in attività formative, seminari, incontri, occasioni di dibattito.

Sono previsti al massimo due premi per categoria che saranno determinati a partire dalle amministrazioni finaliste in ciascuna categoria.

Se il documento di partecipazione descrive il settore e l’autovalutazione viene realizzata sul settore specifico la leadership coinvolta è quella del settore in oggetto. Analogamente tutti i criteri analizzati dal modello devono essere applicati al settore.

Nella pagina del network sono disponibili i riferimenti delle amministrazioni finaliste della precedente edizione del premio.

No, non è possibile per non creare asimmetrie informative tra tutte le amministrazioni partecipanti.
Lo staff del Premio può dare indicazioni in merito all’impostazione generale del documento ma non in merito ai contenuti e alla congruità di questi rispetto ai diversi criteri del modello.

Per scrivere il documento di partecipazione occorre seguire le Linee guida e avere come riferimento per la struttura del documento il modello CAF 2006. I 9 criteri rappresentano i 9 capitoli del documento mentre i 28 sotto criteri del modello CAF possono costituire i 28 paragrafi contenuti nei diversi capitoli a seconda dei criteri di appartenenza. Per ogni capitolo e relativo sottoparagrafo occorre riportare il titolo del criterio e del sottocriterio mantenendo una certa discorsività.

Le evidenze sono rappresentate da documenti, dati, tabelle e da tutto quanto può fornire supporto alle descrizioni e alla valutazione.

E' possibile scaricare tutta la documentazione relativa nella sezione "Per chi inizia" del Centro risorse CAF.

La stesura del rapporto di autovalutazione differisce dalla stesura del Documento di Partecipazione.
Si tratta di approcci complementari, non alternativi.
Nel primo caso si tratta di autovalutazione diagnostica, nel secondo caso l’organizzazione concorre ad un premio e quindi stende il rapporto di partecipazione esattamente secondo i criteri prescritti dalla guida del premio stesso.
Bisogna tenere presente che nel caso dei Premi la guida alla valutazione e la struttura del rapporto finale sono concepite per rendere la valutazione agevole a chi non conosce l’organizzazione (valutatori esterni che devono compiere la valutazione in tempi brevi).
Nella stesura del Documento di Partecipazione tuttavia, si può considerare opportuno e utile stendere preventivamente il Rapporto di Autovalutazione (redatto secondo la struttura del Modello Caf e contenente gli schemi per la valutazione dei fattori abilitanti e per la valutazione dei risultati con i relativi punteggi) per poi decidere, sulla base degli aspetti emersi come deboli, se sia opportuno sviluppare subito progetti di miglioramento giudicati prioritari o urgenti.
L’organizzazione quindi può attribuirsi, secondo il panel relativo ai Fattori abilitanti e/o ai risultati, al termine di ogni criterio, il relativo punteggio (autovalutazione).
Diversa invece è la valutazione esterna che sarà eseguita dai valutatori.

Il numero massimo indicato di pagine deve essere considerato tassativo e non bisogna aggiungere allegati. Il documento deve essere sintetico ma nello stesso tempo esaustivo e soprattutto chiaro, perché dovrà essere facilmente comprensibile dai destinatari del documento: i valutatori, il personale e tutti gli stakeholder.
Occorre tener presente che, in mancanza di un documento ben costruito, il team di valutazione avrebbe bisogno di una visita sul posto di diversi giorni per poter assicurare una valutazione completa e non approssimativa, cosa nella realtà non praticabile per motivi di disponibilità dei valutatori, e di impegno di risorse da parte dell’Amministrazione.

Il Modulo di accompagnamento è un documento di una pagine con il quale il vertice dell’amministrazione o del settore approva il documento di partecipazione.

Il format viene fornito dallo staff del Premio e pubblicato a tempo debito nell'area riservata.