Barometro della qualità - Programma di lavoro

La sperimentazione del Barometro della qualità effettiva dei servizi pubblici, iniziata nel luglio del 2009, si è conclusa con la predisposizione del tool-kit Barometro, che è disponibile online.  La sperimentazione è articolata nelle seguenti fasi:

Nella prima fase, luglio-settembre 2009, dedicata anche alla consultazione dei partner di progetto, sono state formulate le definizioni ed individuati gli indicatori sui quali impostare il Barometro. Inoltre,  assieme a ciascun partner, sono state  delineate  le attività di rilevazione, di elaborazione e di analisi dei dati necessari alla costruzione degli indicatori da includere nel Barometro.

Gli indicatori del Barometro sono stati selezionati in coerenza con alcune dimensioni rilevanti della qualità effettiva, tenuto conto degli obiettivi del Barometro e anche della natura (variabile) dei servizi per i quali esso doveva essere progettato. Le 4 dimensioni definite sono:

  • l'accessibilità fisica e virtuale;
  • la tempestività; 
  • la trasparenza;
  • l’efficacia, articolata a sua volta in conformità, affidabilità e completezza della prestazione/servizio reso.

Gli indicatori, infine, oltre che essere costruiti in modo da soddisfare i criteri di validità, pertinenza e di comparabilità, sono stati selezionati in modo da essere agevolmente riproducibili nel tempo, così da facilitare sia l’alimentazione del Barometro a regime, sia la consultabilità esterna.

Durante la seconda fase, ottobre 2009 – marzo 2010, si è proceduto alla rilevazione dei dati da parte delle amministrazioni coinvolte e, successivamente, al loro trattamento (verifica di completezza e di coerenza delle informazioni trasmesse),  procedendo all’alimentazione del data base previsto per la sperimentazione. I risultati sono stati condivisi tra le amministrazioni partecipanti alla sperimentazione.

Infine, è stato elaborato il Manuale tecnico del Barometro della qualità, nel quale sono illustrate le principali caratteristiche tecniche del Barometro e, in particolare, sono indicati gli obiettivi conoscitivi, i tipi di indicatore e il metodo messo a punto per la elaborazione dei dati. Inoltre sono presentati alcuni risultati dell’applicazione del Barometro conseguiti utilizzando dati messi a disposizione dalle amministrazioni partecipanti alla sperimentazione.

La terza fase, conclusasi nel febbraio 2011, si è concentrata sulla valorizzazione dei risultati in connessione con l’applicazione del d.lgs 150/2009, soprattutto in materia di standard della qualità effettiva dei servizi pubblici. Si è proceduto inoltre a calibrare e ottimizzare le scelte tecniche compiute nel corso della sperimentazione, ampliando la gamma di metodologie fruibili, estendendo la sperimentazione (a nuove amministrazioni o tipologie di servizi), sistematizzando le soluzioni tecniche e di rappresentazione dei risultati  rivelatesi  fin qui efficaci.

Uno dei  risultati rilevanti in questa fase della sperimentazione è stato la realizzazione del tool-kit Barometro, un applicativo informatico ora disponibile online che permette l’immissione, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la visualizzazione grafica-statistica dei risultati del Barometro, favorendo  l’adozione di procedure sistematiche di misurazione e di rilevazione, nonchè archiviazione e analisi dei dati sulla qualità dei servizi erogati.La sperimentazione del Barometro, pur avendo confermato la correttezza del modello di analisi, è stata finora condotta su un numero limitato di casi.

Nel mese di maggio 2011 è stata avviata dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) in collaborazione con la Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche  (CiVIT), un’iniziativa congiunta denominata “Il Barometro della qualità effettiva dei servizi pubblici e gli standard di qualità”, che ha l’obiettivo di:

  • valutare l’estendibilità del Barometro per la qualità effettiva dei servizi pubblici ad altre amministrazioni
  • supportare le amministrazioni partecipanti nella individuazione di standard di qualità dei servizi erogati (anche ai fini del D. Lgs. n. 150/2009)
  • identificare eventuali modifiche che potrebbero essere apportate al modello, in particolare valutando la possibilità di includere tra le dimensioni già trattate, anche dimensioni legate alla rappresentazione della qualità percepita dei servizi;
  • realizzare un tool-kit avanzato (comprensivo delle guidelines per la sua applicazione) e rispondente alle esigenze emergenti nelle amministrazioni stesse
Ultimo aggiornamento:  26/06/2012

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