Tipologie di portali pubblici
I portali, nel senso generale del termine, si dividono in due grandi gruppi: orizzontali e verticali.
I portali orizzontali sono caratterizzati dalla proposta indistinta degli argomenti più vari; sono contenitori generalisti che cercano di abbracciare i gusti di un target il più vasto possibile.
Al contrario, i portali verticali sono settoriali, si presentano specializzati in un solo campo, del quale propongono tutti gli aspetti.
I portali pubblici appartengono a quest’ultimo gruppo: sono portali verticali caratterizzati dalla natura specifica del soggetto che rappresentano, anche se il loro target è potenzialmente molto vasto e differenziato. Per questo motivo diventa fondamentale l’organizzazione degli argomenti.
Infatti, un portale raccoglie in sé diverse dimensioni di contenuti: la dimensione informativa e la transazionale. La dimensione informativa si trasforma in istituzionale per la natura della indicazioni che presenta il portale. Così come per la dimensione relazionale, la quale era espressa dalle prime reti civiche, capaci di raccogliere e sviluppare il confronto dei soggetti appartenenti alla comunità locale, sia privati che pubblici. Nello spazio del portale pubblico, la dimensione transazionale è rappresentata dal mettere a disposizione servizi on-line, considerando il web un vero canale di interazione biunivoco fra istituzione e utenza, alternativo a quelli tradizionali.
I portali pubblici possono essere l’espressione della comunicazione istituzionale on-line di un singolo ente, come nel caso di un’amministrazione comunale oppure raccogliere soggetti pubblici diversi, per tipologie e funzioni ma che si rivolgono ad uno stesso bacino di utenza, promuovendo servizi nello stesso territorio. Quest’ultimi possono esser definiti portali territoriali. Tra questi per esempio, sono molto diffusi i portali territoriali turistici, nei quali il marketing del territorio diventa l’obiettivo principale di una rete di enti comunali, provinciali o regionali.
I portali territoriali si contraddistinguono per un più alto livello del servizio offerto, grazie proprio alla forza di raccogliere informazioni e servizi offerti da più soggetti diversi, rendendoli fruibili all’utenza attraverso un unico canale. I vantaggi per i cittadini sono ovviamente notevoli: riduzione del tempo, oltre che dei costi, facilità e velocità nel trovare le informazioni, eliminazione dei “falsi servizi”, come per esempio la comunicazione di informazioni già possedute da altri enti territorialmente collegati, riduzione del senso di smarrimento che spesso ancora oggi il cittadino prova nei confronti della pubblica amministrazione, aumento della soddisfazione dell’utente. Esistono degli aspetti positivi anche per le amministrazioni: riduzione di costi, condivisione del lavoro, accesso ad informazioni di altri enti, miglioramento del servizio offerto.