È interessante notare come in tutti e tre questi ambiti si riscontrano due movimenti apparentemente opposti: uno verso il basso e uno verso l'alto.
Perché non basta che un sito sia accessibile? Per lo stesso motivo per cui non basta che un atto sia formalmente corretto perché sia giusto, né ad una legge basta essere ben scritta per avere un impatto positivo ed economicamente valido: serve una qualità ulteriore.
Questa qualità non è semplicemente riscontrabile negli elementi obiettivi che caratterizzano il prodotto (sia esso sito, atto amministrativo o legge) ma occorre che anche la qualità percepita dal cittadino sia tanto elevata quanto quella che era nelle intenzioni del legislatore o della pubblica amministrazione o del progettista del sito. Tutto questo attiene al processo circolare: prodotto - test sull'utente - prodotto migliore. Il testing nel Web, la semplificazione nell'amministrazione, il drafting e l'AIR nella regolamentazione sono strumenti che assurgono a criteri fondanti del corretto agire in ciascuno dei tre campi in questione.
Il legislatore, la pubblica amministrazione e i suoi siti devono tendere alla propria "usabilità" a garanzia di una funzione pubblica di trasparenza. In questo senso i due movimenti apparentemente opposti: uno verso il basso e uno verso l'alto, di cui si è detto, sono solo apparentemente divergenti perché, in realtà, vanno entrambi nella direzione di una vicinanza al cittadino-utente, sia quando ne raccolgono e ne includono le istanze in attuazione del principio, ormai costituzionalmente garantito, della sussidiarietà, sia quando il legislatore traduce le esigenze di regolamentazione della collettività circa tematiche nuove, attribuendo una dignità sempre crescente alle norme e ai principi generali.