L'usabilità si svincola quindi dal suo ambito "natio", per assumere un significato paradigmatico per almeno due motivi:

• se parlare di usabilità significa riferirsi alla facilità di comprensione da parte dei destinatari, allora non solo i servizi on-line, ma tutti i servizi, in tutte le loro componenti, necessitano di una "buona usabilità";
• se per garantire una buona comprensione dei servizi che offriamo occorre conoscere e comprendere i comportamenti dei nostri interlocutori, allora i requisiti e le tecniche di valutazione dell'usabilità dei servizi possono in qualche modo essere mutuate per tutti i servizi siano essi on/off-line.

Il valore che l'usabilità offre è quindi duplice:

• da un lato, impone di mettere sempre e comunque al centro l'interlocutore in tutte le sue caratteristiche (dai bisogni, alle aspettative, alle abitudini comportamentali);
• dall'altro, propone una serie di tecniche in grado di fornire sistematicità e coerenza alla progettazione di servizi realmente comprensibili e alla loro valutazione.
  

L'usabilità, in definitiva, può essere uno dei requisiti imprescindibili per assicurarsi un'offerta di servizi di qualità e garantire le basi per una comunicazione degli stessi che sia realmente adeguata rispetto alle esigenze ed alle caratteristiche degli utenti/interlocutori.