Formazione e corsi

Adempimenti formativi

Strutture e corsi di formazione

 


Adempimenti formativi


D. Lavoro in un URP, dovrei seguire un corso di formazione? Se si, quali tipologie di corsi possono essere riconosciute ai fini della mia posizione professionale?

R. Secondo quanto stabilito dal DPR 422/2001, art. 2 comma 5, per personale non dirigenziale o di area C comparto Ministeri e in aree equivalenti dei ccnl dei comparti di contrattazione, “per l’assegnazione all’ufficio per le relazioni con il pubblico o strutture analoghe, le amministrazioni prevedono, la frequenza di corsi di formazione teorico-pratici, organizzati, in relazione allo specifico profilo professionale da ricoprire, sulla base dei modelli formativi di cui al successivo art.7”.

La sua amministrazione dovrebbe prevedere, per il personale sopra indicato, che viene assegnato alle attività di comunicazione, la frequenza di corsi di formazione.
I corsi di formazione dovrebbero rispettare le modalità ed i contenuti previsti dall’allegato A del DPR 422/2001.

Nel caso però, dato che lei sia in possesso di un titolo di studio, superiore a quello richiesto per la sua qualifica ed in Scienze della Comunicazione o Relazioni Pubbliche o materie assimilabili, potrebbe non esser “necessario” il corso di formazione. Su questo aspetto, però, la normativa in materia non dà precisazioni, restando inoltre vaga anche sull’obbligo della predisposizione dei corsi di formazione per le amministrazioni pubbliche: nel DPR infatti si stabilisce soltanto che “ciascuna amministrazione provvede nell’esercizio delle proprie potestà regolamentare ad adottare atti di organizzazione degli uffici per le relazioni con il pubblico in coerenza con le disposizioni di cui ai precedenti commi”.



D. E’ ancora possibile seguire i corsi di formazione per potere legittimare una posizione professionale “irregolare” all’interno delle strutture di comunicazione, come definito dall’art.6 DPR 422/01?

R. La disposizione del DPR 422/2001 contenuta nell’art.6 stabilisce alcune norme di prima applicazione. Queste norme transitorie, il cui termine è stato prorogato con DPR n.390/2003, fino al 31 dicembre del 2004, oggi non sono più valide. Tali disposizioni, infatti, erano finalizzate a permettere ai dipendenti, non in possesso dei titoli richiesti all’art. 2 comma 2 (quindi ai dipendenti appartenenti all’area C comparto Ministeri e personale con qualifica dirigenziale), che già svolgevano attività di comunicazione prima dell’entrata in vigore del DPR, di continuare a svolgere tale attività seguendo corsi di formazione predisposti dall’amministrazione di appartenenza (a norma del successivo art. 7). Oggi, quindi, il personale che non possiede i titoli previsti dall’art.2 comma 2, per poter svolgere le attività di comunicazione, non può più “colmare tale lacuna” attraverso corsi di formazione. Ricordiamo che solo per il personale appartenente all’area C comparto ministeri ed aree equivalenti di altri comparti, è previsto il requisito del titolo di studio - diploma di laurea in scienze della comunicazione, in relazioni pubbliche e altre lauree con indirizzi assimilabili, oppure titolo di specializzazione o di perfezionamento post-laurea in comunicazione, relazioni pubbliche e materie assimilate o master in comunicazione conseguito presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione e, se di durata almeno equivalente, presso il Formez, o presso altre scuole pubbliche e private aventi i requisiti stabiliti nell’allegato B del DPR stesso - mentre nessun requisito è richiesto per il personale diverso.
 
Per personale di cui al comma 4, il comma 5 art.2 stabilisce che “per l’assegnazione all’ufficio per le relazioni con il pubblico o strutture analoghe, le amministrazioni prevedono, la frequenza di corsi di formazione teorico-pratici, organizzati, in relazione allo specifico profilo professionale da ricoprire, sulla base dei modelli formativi di cui al successivo art.7”.
 
La sua amministrazione dovrebbe prevedere, per il personale di cui al comma 4, che viene assegnato alle attività di comunicazione, la frequenza di corsi di formazione (rispettando le modalità ed i contenuti previsti dall’allegato A). Nel suo caso, però, dato che lei è in possesso di un titolo di studio, superiore a quello richiesto per la sua qualifica ed assimilabile alla laurea in Scienze della Comunicazione (ed è inoltre iscritta all’Ordine dei Giornalisti), potrebbe non esser “necessario” il corso di formazione. Su questo aspetto, però, la normativa in materia non dà precisazioni, restando inoltre vaga anche sull’obbligo della predisposizione dei corsi di formazione per le amministrazioni pubbliche: nel DPR infatti si stabilisce soltanto che “ciascuna amministrazione provvede nell’esercizio delle proprie potestà regolamentare ad adottare atti di organizzazione degli uffici per le relazioni con il pubblico in coerenza con le disposizioni di cui ai precedenti commi”.
 

D. Sono stata assegnata all’URP senza avere le competenze individuate a livello normativo, ma l’amministrazione mi ha negato la copertura finanziaria di un corso formativo, perchè non dentro i tempi previsti per le richieste fondi. E’ corretto tale rifiuto?

R. Nonostante i dettami del DPR 422/2001, che prevede che le amministrazioni provvedano alla formazione del personale individuato dall’art.2 comma 4, le decisioni in materia di assegnazione e gestione di fondi per la formazione sono di competenza delle singole amministrazioni.

inizio pagina


Strutture e corsi di formazione 
 

 

D. Avrei urgente bisogno di conoscere quali organismi, e come, siano eventualmente abilitati a certificare il possesso dei requisiti di cui all’Allegato B al DPR 422/01 in capo a strutture formative private: se, cioè, esista una rituale procedura di accreditamento di tali enti, con riferimento all’organizzazione da parte di essi del master in comunicazione previsto dal comma 2 dell’art. 2 del citato DPR.

R. Non e’ stato prevista alcuna rituale procedura di accreditamento dei soggetti privati per le attività di formazione di cui al DPR 422/2001. L’art. 8 dello stesso DPR, relativo alle strutture abilitate alle attività di formazione - demanda alle singole amministrazioni, secondo le procedure che le stesse intendono adottare, la verifica della sussistenza dei requisiti minimi individuati nell’allegato B del regolamento.
Trattandosi di requisiti minimi, nulla osta che le amministrazioni possano richiedere, ai fini della ammissione alla selezione per lo svolgimento delle attività di formazione, requisiti ulteriori.

 
D. A quali requisiti di durata e di contenuti didattici il master in comunicazione previsto dal comma 2 dell’art. 2 del citato DPR, dovrebbe assolvere, affinché - ove tenuto da struttura privata - esso possa essere ritenuto equipollente al corrispondente percorso formativo gestito dalla SSPA ?"

R. L’art. 2, comma 2, del DPR 422/2001, per quanto riguarda i master conseguiti presso strutture private, si limita a far riferimento al requisito minimo di durata (che deve essere equivalente almeno alla durata del master della SSPA).
Nessuna precisazione esplicita invece è fornita dalla norma per quanto riguarda i contenuti. Sembra ragionevole comunque, pur in mancanza di alcun vincolo regolamentare, che il riconoscimento di tali master sia subordinato da parte dell’amministrazione alla verifica della coerenza dei contenuti con le tematiche di cui all’allegato A dello stesso regolamento".


D. Quali sono i corsi formativi attivati attualmente  in materia di comunicazione pubblica?

R. Non siamo in grado di fornirle indicazioni puntuali su corsi di formazione sul tema della comunicazione pubblica, attualmente attivi.
Le ricordiamo, però, che il DPR 422/2001, stabilisce che i corsi di formazione per il personale adibito alle strutture di comunicazione, rispettino i requisiti definiti nell’allegato A dello stesso decreto.

Le suggeriamo di leggere la discussione svolta nella mailing list Urpnews, e pubblicata sul sito di URPdegliURP,  nella quale si consigliano alcuni corsi di formazione per gli operatori urp.

Le consigliamo di visitare i siti, indicati di seguito, attraverso i quali può ricercare il corso più adatto alle sue esigenze; le ricordiamo inoltre, che anche numerose Università attivano corsi di formazione, corsi post-lauream e master sul tema della comunicazione pubblica.


Associazione italiana di comunicazione pubblica

Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione

Formez

Gruppo Maggioli

NuovaPa

inizio pagina

 


Ultimo aggiornamento: 08/06/10