Dematerializzazione

Come eliminare gli archivi cartacei

Il tema della dematerializzazione dei documenti prodotti nell’ambito dell’attività della Pubblica Amministrazione è al centro dell’azione di Riforma della Pubblica amministrazione ormai da diverso tempo. In particolare, il ricorrere alle tecnologie piu’ innovative per arrivare alla definitiva eliminazione della carta, ha trovato una collocazione di ampio rilievo con l’introduzione del CAD (Codice dell’amministrazione digitale) nel 2005 dove nell’art. 42 si fa esplicitamente riferimento al concetto di dematerializzaione. Art. 42: “ Le pubbliche amministrazioni valutano in termini di rapporto tra costi e benefici il recupero su supporto informatico dei documenti e degli atti cartacei dei quali sia obbligatoria o opportuna la conservazione e provvedono alla predisposizione dei conseguenti piani di sostituzione degli archivi cartacei con archivi informatici, nel rispetto delle regole tecniche adottate ai sensi dell’articolo 71.”
Inoltre la progressiva eliminazione del cartaceo, attraverso l’informatizzazione dei processi, consente di semplificare i rapporti tra PA e cittadini e imprese e rappresenta uno degli obiettivi prioritari contenuti nell’ambito del Piano e-gov 2012

Che cosa si intende, quindi, per dematerializzazione. E’ noto che i processi di gestione cartacea dei documenti sono caratterizzati dal fatto di essere costosi, dall’avere un forte impatto ambientale, dalla mancanza di trasparenza, dalla difficile condivisione e archiviazione, dai tempi di ricerca elevati, facilità di errori, smarrimenti,ecc.. Con il termine dematerializzazione si vuole indicare pertanto, il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata all’interno della Pubblica Amministrazione e la sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa in favore del documento informatico (il Codice della Amministrazione Digitale -D.Lgs 7 marzo 2005, n.82- definisce il documento informatico come:“la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”).  In questo senso il concetto di “dematerializzazione” si può considerare come l’estensione alla P.A. della generale tendenza all’uso degli strumenti ICT per il trattamento automatizzato dell’informazione.

Gli obiettivi della dematerializzazione sono due: - da una parte si adottano criteri per evitare o ridurre in maniera significativa la creazione di nuovi documenti cartacei; - dall’altra si punta ad eliminare i documenti cartacei attualmente esistenti negli archivi, sostituendoli con opportune registrazioni informatiche e scartando la documentazione non soggetta a tutela per il suo interesse storico-culturale.

 
Gli strumenti per la dematerializzazione
La piena riuscita del processo di dematerializzazione è garantita anche dall’applicazione diffusa e sistematica di tutti quegli strumenti disponibili a garantire l’autenticità dei documenti e all’adozione di sistemi di classificazione univoci e dettagliati che includano procedure per la conservazione e la selezione dei documenti.
Di seguito riportiamo alcuni strumenti, evidenziati nell’ambito del Gruppo di lavoro interministeriale sulla dematerializzazione della documentazione amministrativa.

Protocollazione e gestione documentale
L’attività di protocollazione, l’operazione con la quale si memorizzano le informazioni principali relative al documento nel registro di protocollo, è quella fase del processo amministrativo che certifica provenienza e data di acquisizione del documento identificandolo in maniera univoca per mezzo dell’apposizione di informazioni numeriche e temporali. Costituisce pertanto un passo obbligato per tutti i flussi documentali che intercorrono tra le Amministrazioni ed all’interno di esse.

La normativa con il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 445/2000) oltre a dare dei principi generali e quindi a specificare quali sono i requisiti del sistema, detta anche le regole organizzative interne e le caratteristiche dei sistemi tecnologici che ciascuna amministrazione deve adottare per essere in grado di fornire i servizi di certificazione e di gestione dei documenti garantendo la sicurezza e l’integrità dei dati, e l’accesso diretto ai soli soggetti che ne hanno diritto, in modo da non violare la legge sulla privacy.

Nella maggior parte delle amministrazioni, un sistema di protocollo informatico rappresenta quindi il primo passo nell’automazione dei procedimenti amministrativi o, più in generale, nel supporto all’informatizzazione dei processi o flussi di lavoro. All’interno della Pubblica Amministrazione il protocollo informatico ha rappresentato finora il primo passo verso l’automazione dell’ufficio, mentre il supporto alla gestione di flussi documentali ne rappresenta il successivo.
 
Classificazione e Fascicolazione
La classificazione è un’attività di organizzazione logica dei documenti, protocollati e non, che nel caso della Pubblica Amministrazione dipende da una Area Organizzativa Omogenea, secondo uno schema articolato di voci che identificano funzioni, attività e materie specifiche della AOO stessa.
Mediante le operazioni di classificazione e registrazione di protocollo vengono attribuiti a ciascun documento dei codici di riferimento che lo identificano e lo associano agli altri documenti che formano la stessa pratica, nell’ambito di una delle serie di un determinato archivio.
Tale ordine reciproco prende la forma del fascicolo ossia di un contenitore logico di documenti riferiti ad uno stesso procedimento di processo amministrativo ed ad una stessa materia, utili allo svolgimento di una determinata attività. In un fascicolo trovano posto documenti diversi per formato, natura e contenuto. 
 
Firma digitale
La firma digitale è il risultato di una procedura informatica che garantisce l’autenticita’ e integrita’ dei messaggi e documenti scambiati e archiviati con mezzi informatici, al pari della firma autografa per i documenti tradizionali. In sostanza i requisiti assolti sono l’autenticità, con un documento firmato digitalmente si può essere certi dell’identità del sottoscrittore e l’integrità, sicurezza che il documento informatico non sia stato modificato dopo la sua sottoscrizione.

Posta elettronica certificata
La posta elettronica certificata è un e-mail che garantisce ora e data di spedizione e di ricezione, provenienza ed integrità del contenuto. La PEC consente di inviare e ricevere messaggi con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. E’ pertanto, un sistema di posta elettronica in grado di poter essere utilizzata in qualsiasi contesto nel quale sia necessario avere prova opponibile dell’invio e della consegna di un determinato documento.

Conservazione delle risorse digitali
Un sistema di conservazione digitale è un insieme di procedure, attività e strumenti tramite i quali ci si propone di salvaguardare nel tempo le memorie digitali. Questo significa conservare a lungo termine documenti digitali, conservandone i contenuti. Ma insieme ai contenuti si devono conservare anche le informazioni necessarie a garantire la riproducibilità della loro forma esteriore, nonché i collegamenti con le varie parti componenti l’intero sistema informativo, l’intero archivio digitale.
Pertanto il processo di conservazione digitale è finalizzato al mantenimento delle caratteristiche di autenticità, integrità, leggibilità, accessibilità e riservatezza dei documenti informatici e deve prendere avvio subito dopo il loro ingresso nell’archivio digitale
 

 

Esperienze

  • Semplificazione amministrativa - L'esperienza del Comune di Pisa
     Il Comune di Pisa in attuazione del DPR 445/2000 e del Codice dell'Amministrazione Digitale ha avviato da diversi anni un percorso di "dematerializzazione documentale"" finalizzato al miglioramento organizzativo e alla trasparenza amministrativa nei riguardi di cittadini ed imprese.
    Nel 2004 è stato attivato il servizio di protocollo informatico con registrazione, acquisizione digitale dei documenti cartacei, assegnazione ai destinatari delle pratiche per via telematica e gestione del flusso documentale.
    Il percorso di dematerializzazione documentale è proseguito con l'avvio del procedimento informatico di firma digitale di alcune tipologie di atti amministrativi (determinazioni e provvedimenti dirigenziali).
    L'Amministrazione quindi, oltre a pubblicare sul sito della rete civica comunale i testi di delibere di Giunta e Consiglio e ordinanze, consente la consultazione dei documenti originali informatici sottoscritti con firma digitale quali determinazioni e provvedimenti dirigenziali.
    Il sistema informatico denominato "Iride" consente la gestione dei processi ed è strutturato in "scrivanie virtuali" in base all'organigramma del Comune di Pisa. Ciascun operatore, che ha competenza su un determinato procedimento, partecipa al processo in modo attivo dalla propria scrivania virtuale.
    Oggi tutta la struttura del Comune è in grado di utilizzare la PEC (posta elettronica certificata) integrata nel sistema di protocollo informatico e ha avviato il processo di interoperabilità di protocollo con altre PA della Regione Toscana con il trattamento automatico dei documenti di protocollo scambiati. Al documento informatico, opportunamente convalidato con la Firma Digitale, viene correlata la segnatura XML ed il messaggio viene inviato all'indirizzo della AOO destinataria per la sua protocollazione automatica.
    L'obiettivo è quello di addivenire ad un completo archivio informatico di tutti i documenti amministrativi.

    Referente:
    Patrizio Geri
    Comune di Pisa - Direzione Servizi Informativi - UO Automazione flusso documentale
    Tel 050 910385
    Fax 050 910581
    p.geri@comune.pisa.it


  • Dematerializzazione amministrativa_L'Esperienza del Comune di Reggio Emilia
     "E' trasparente, economico ed ecologico": questo lo slogan utilizzato per far conoscere il nuovo progetto di dematerializzazione amministrativa, avviato dal Comune di Reggio Emilia: "Gare senza carta". Il progetto innovativo, che si inquadra nel programma di Innovazione dei servizi digitali per i cittadini e le imprese intrapreso dal Comune, consiste nell'attuare gare pubbliche on line utilizzando un sistema telematico. L'obiettivo è quello di consentire: segretezza e affidabilità della procedura, trasparenza e costante leggibilità delle procedure di gara, facile accessibilita' per gli utenti, risparmio di risorse sia economiche che umane, oneri amministrativi e tempo per le imprese e la stessa PA, riduzione del consumo di carta.
    La procedura funziona in questo modo: gli attori operano su una scrivania virtuale su cui compaiono step e scadenze da seguire per l'espletamento della gara. I concorrenti dovranno ovviamente iscriversi al sistema digitale, per accedervi.
    La procedura di gara on-line prevede la creazione virtuale di tutte le fasi esistenti in una gara d'appalto: lettera d'invito a partecipare, sopralluogo, aggiudicazione definitiva della gara, e la firma digitale del contratto.
    I requisiti tecnici per le imprese che vogliano partecipare alle gare sono la dotazione di una smart card - strumento informatico attraverso cui si digita elettronicamente un documento, una specie di carta d'identità elettronica - la firma digitale - riproduzione digitale della firma personale- rilasciate dalla Camera di commercio, la casella Pec -casella di posta elettronica certificata-.
    Il software garantisce la massima sicurezza e trasparenza di tutti i passaggi di gara, con date e orari certi e la creazione di un archivio documentale delle gare, in cui vengono conservati e gestiti tutti i documenti del procedimento.
    GareSenzaCarta è il risultato del lavoro dei tecnici del comune e del dialogo costruttivo con le imprese, che ha consentito di recepire bisogni e suggerimenti utili alla costruzione del sistema.
    La realizzazione del software è frutto della collaborazione con Credemtel che lo ha progettato e messo a disposizione del Comune senza costi di attivazione. Per il momento il progetto interesserà soltanto alcune procedure negoziate per i lavori pubblici che hanno un budget determinato. Infine l'Amministrazione insieme al Centro di Formazione e Servizi per le Camere di Commercio ha organizzato dei momenti di formazione per le aziende reggiane sul software da utilizzare, sugli aspetti giuridico - amministrativi e tecnologici del nuovo sistema digitale.

    Referente:
    Enrica Montanari
    Responsabile UOC Appalti e Contratti

    email:garesenzacarta@municipio.re.it


  • Dematerializzazione amministrativa_L'esperienza del Comune di Darfo Boario Terme
     L'amministrazione comunale di Darfo Boario Terme ha intrapreso da oltre un anno, un percorso di dematerializzazione di tutto l'archivio anagrafico. L'esperienza ha visto la "digitalizzazione" di circa 80 mila documenti, con la relativa indicizzazione di 124 mila posizioni anagrafiche. Il progetto che ha impegnato il Comune, con la collaborazione di una software house, rende consultabili a video le immagini elettroniche delle schede degli archivi anagrafici e consente l'eliminazione totale dell'archivio cartaceo. E' stata costituita inoltre, una banca dati delle immagini fotografiche a colori ottenute per scansione. Con l'acquisizione dell'archivio anagrafico secondo le norme di legge, le immagini "digitalizzate" sono a disposizione dell'operatore in modalita' multipagina sul proprio terminale, per essere ingrandite, esportate ecc., rendendo in questo modo, più agevole ed immediata la consultazione delle informazioni. L'obiettivo del progetto è quello di consentire un notevole risparmio economico sia diretto, attraverso il risparmio di carta e degli spazi occupati dagli archivi, sia indiretto, con riduzione dei tempi ed una maggiore efficienza nella risposta ai cittadini ed alle imprese.
    Il progetto di dematerializzazione del Comune di Darfo Boario Terme è stato anche riconosciuto meritevole di una menzione speciale da parte della Commissione Giudicatrice, composta da specialisti ed esperti del settore, nella Categoria E - Soluzioni locali per l'applicazione dell'Egov: la creatività delle Amministrazioni per innovare le autonomie.

    Referente:
    Giuseppe Saviori
    tel: 0364 - 541123
    fax:0364/541504
    email:demografici@darfoboarioterme.net


Cosa dice la norma

Bibliografia



Ultimo aggiornamento: 03/05/11