Ruolo URP e nuovo C.A.D. (gennaio'11)

DDI - Osservatorio della società dell’informazione e digital divide -Grazia Maria Chianello - 20/01/2011
Leggo costantemente la lista, a cui sono iscritta da tempo e che mi è stata di ausilio nei tempi in cui ero responsabile di un URP.Conosco quindi le difficoltà del caso e la tenacia che occorre per svolgere con dignità il proprio lavoro; e non sono insensibile alle “grida di dolore” che si levano spesso dalla lista, da ultimo qualcuno ha scritto che con i tagli l’ URP non avrà più nulla da fare. Vi scrivo dunque, soprattutto, in qualità di ex urpista, ma non solo.

Adesso sono responsabile di un servizio incardinato all’interno del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica.

In questa nuova veste, ho letto, più o meno data la corposità, il nuovo Codice dell’amministrazione digitale, in particolare gli artt.15,17, 53, 54.
Ho ri-letto la legge 150/2000, in particolare l’art.8 ( uffici relazioni con il pubblico) e ho anche riguardato la Direttiva del Ministro ( Brunetta) n. 8/2009, in particolare il punto 5) Registrazione e certificazione dei siti web, nella parte in cui scrive di uno o più responsabili del procedimento di pubblicazione.
 
Ora, al netto del fatto che l’art. 17 fa riferimento alla pubbliche amministrazioni centrali, dal confronto rilevo che buona parte dei compiti dell’ufficio di direzione generale è ricompresso, quantomeno nelle finalità, nei compiti attribuiti all’URP e i contenuti dei siti sono, in buona sostanza ed in gran parte, strumentali allo svolgimento dei compiti dell’URP.

Non conosco la collocazione dei vostri URP all’interno dell’organizzazione, immagino che sia piuttosto varia, ma l’idea di un URP incardinato in questa nuova (non in termini numerici, ma di attribuzione di compiti) direzione generale, che sia articolato in due sezioni, una di comunicazione interna, a cui ricondurre i compiti attinenti la (eventuale) riorganizzazione dell’amministrazione, una di comunicazione esterna, a cui affidare la responsabilità o la co-responsabilità del sito vi sembra un’idea impraticabile?

Mi piacerebbe avere vostre considerazioni nel merito, ed in ogni caso vi affido le mie riflessioni come suggestione per intraprendere, o almeno per tentare, nuovi e rafforzati percorsi per gli URP.
 


Prefettura di Genova - M.C.Chiaudani - 20/01/2011
Credo possa essere una soluzione praticabile. Tale scelta dipenderà, a mio avviso, se si vuole sottolineare più l’aspetto organizzativo e tecnologico e da qui ne deriverebbe l’incardinamento dell’URP nella Direzione per la digitalizzazione PA/innovazione tecnoligca , o se invece si preferisce evidenziare l’aspetto comunicativo-politico e con questa motivazione si potrebbe pensare a due settori separati, ma molto coordinati e collaborativi fra loro. Nella nostra esperienza abbiamo due servizi distinti, ma nella pratica integrati e complementari. Chi è responsabile della redazione ‘comunicativa politico-istituzionale’, sia interna che esterna, non è il responsabile dell’aspetto tecnologico. Molto dipende dal tipo di capitale umano e tecnologico a disposizione. Ma è altrettanto vero che i Sistemi Informativi o Dipartimento per la Digitalizzazione/innovazione tecnologica , se così lo si vuol denominare, possono diventare propulsori di innovazione amministrativa, organizzativa e comunicativa.
 







Ultimo aggiornamento: 31/01/11