Portale Intranet

URP DELL'ANAS DI ROMA - Barbara Rubino 20/11//01

 
"Sto mettendo insieme il materiale da fornire al gruppo di informatici che sta allestendo le pagine URP all'interno del portale INTRANET dell'Ente.
Poichè le pagine sono rivolte all'Utenza interna, ai colleghi, devono contenere informazioni diverse da quelle che abbiamo inserito nelle pagine INTERNET, rivolte all'Utente esterno.
Chi di voi dispone di un portale, potrebbe farmi sapere che tipo di materiale ha inserito nello spazio URP?
Abbiamo studiato le richieste che ci fanno i colleghi più di frequente e stiamo provvedendo facendo inserire testi di legge, modulistica ad uso interno, nostre circolari e procedure.... insomma tutto quel materiale che serve per lavorare e che - quando occorre - non si riesce mai a trovare oppure va fotocopiato, etc...
Mi dareste qualche altra idea?."
 

 
21/11/01. L'Urp del Comune di Desenzano del Garda- Stefano Benini
"La nostra scelta è stata quella di NON distinguere tra inter- e intra- net, proprio per abbattere la barriera tra informazioni "interne" ed "esterne".
L'elenco coordinato dei regolamenti, ad esempio (http://www.onde.net/desenzano/comune/regolam) è stato pensato fin dall'origine anche con il file word in modo da facilitare i colleghi in fase di revisione dello stesso.
Ogni informazione è importante, anche se banale, ma soprattutto quelle di archiviazione problematica. Abbiamo visto che a distanza di tempo gli stessi uffici che le hanno prodotte le richiedono a noi dell'URP !
Quanto alla modulistica, la mia esperienza è che ogni settore è molto geloso della propria e restio a condividerla con gli altri."
 

 
21/11/01. L'Urp dell'INPDAP di Latina - Margherita Napolitano
"Ti suggerisco di includere la rassegna stampa completa delle notizie di interesse dell'ANAS, le Delibere del Consiglio di Amministrazione o similari, bandi di concorso per il personale, graduatorie e tutto ciò che sia individuato come oggetto di comunicazione interna."
 

 
21/11/01. L'Urp del Comune di Trieste - Maila Zarattini
"Al Comune di Trieste, oltre agli argomenti che hai elencato abbiamo anche inserito i reclami suddivisi per servizi e per risposte fornite al cittadino.
In tal modo si ha una visione generale delle tematiche più "calde" e contemporanemente si monitora la capacità e la rapidità di risposta degli uffici ai reclami.
C'è inoltre un forum che non è solo dedicato all'URP, ma a tutti i dipendenti."
 

 
SERVIZIO COMUNICAZIONE DEL COMNUE DI CARPI - Rita Tirelli  24/05/02
"Cari colleghi, dal momento che qui a Carpi stiamo progettando la realizzazione di un portale di comunicazione interna, ovvero un sito Internet, accessibile tramite password e user-name, con informarzioni per i dipendenti del Comune, vorrei chiedere a quelli tra voi che già hanno realizzato qualcosa di simile di abilitarmi all'accesso alla loro intranet.
Vorrei infatti confrontarmi con esperienze già realizzate, per capire meglio come strutturare le informazioni e quali servizi mettere a disposizione.
Vorrei anche chiedervi come viene gestito da un punto di vista organizzativo questo portale interno: a chi fa capo, chi lo tiene aggiornato?"
 

 
24/05/02. Dipartimento della Funzione Pubblica - Lidio Maresca
"Se si deve fare comunicazione, credo che l'uso della terminologia più appropriata sia comunque importante. Non so perchè, ma da qualche anno, nella pubblica aministrazione, si assiste ad un fenomeno che non esito a definire privo di basi cognitive. Non è ovviamente il tuo caso, ci mancherebbe: tu stai usando una terminologia che ormai è sulla bocca di tutti e che tutti usano impropriamente.
La parola incriminata è: "portale". Un "portale" è un sito che "porta" ad altri siti, e generalmente tale luogo virtuale si chiama così perchè è dotato di un potentissimo motore di ricerca, con raffinatissimi e aggiornatissimi database che, appunto, sono necessari per assolvere al servizio di ricerca sulla rete. Il più famoso è Yahoo, ma certamente il più efficace, proprio perchè opera non più per parole chiave, ma per contesto, è Google. E' dotato di motori che utilizzano software tra i più disparati e che abitualmente vengono denominati "sistemi esperti", intelligenze artificiali inferenti, cioè, che eseguono ricerche non per stringhe di testo ma per contesti/argomenti/modalità e che vengono utilizzati propio per abbassare il "rumore" (determinato dall'effetto saturazione) che nella rete esiste comunque, come ben sappiamo, specie quando dobbiamo cercare qualcosa con urgenza.
Un "portale", inoltre, è spesso privo (o quasi) di contenuti suoi propri. Un sito, invece, è un luogo virtuale dove si trovano documenti, immagini, ecc. ecc. Dunque, ingenuamente, credendo di dare più importanza al proprio sito, ("perche" la parola "portale" fa "più figo"), in realtà lo si sminuisce e si cade nel ridicolo. (Per lo meno di fronte a coloro che sanno il corretto uso della terminologia). Allora io suggerisco di chiamare siti i siti e portali i portali.
Un "portale interno", poi, mi pare una contraddizione in termini In realtà, voi state costituendo una "extranet", cioè un luogo virtuale dove poter accedere se si è riconosciuti tramite userid e pw. La differenza tra intranet ed extranet è assai semplice, se vogliamo essere prosaici. Se poi, invece, prende la parola uno dei soliti, immancabili Soloni, beh, allora... Ma se vogliamo essere prosaici, dicevo, è quasi solo una questione di territorio. La intranet può coincidere con la LAN (Local Area Network), utilizza gli stessi protocolli (ip,https,ecc.) e per l'accesso è possibile utilizzare pagine web interne all'amministrazione.
Non vi sono (in questo caso) eccessivi problemi di usabilità e di accessibilità, in quanto il servizio che si occupa di implementarla conosce il target tipo (i client) e quindi se si decide di mettere in distribuzione dei documenti in un particolare formato, il tentativo andrà sicuramente a buon fine. Ad esempio, si sarà certi che, se anche si utilizza access 2000, tutti potranno accedere ai dati del file generato con quell'applicativo, perche tutti gli appartenenti alla LAN avranno installato Office 2000...
In una extranet, ti rivolgi anche a soggetti che sono all'esterno della LAN, che sono comunque accreditati, e di cui sei certa, o meglio: lo è il server, della loro identità. In tal caso è preferibile andarci piano circa il preoccuparsi poco relativo alla usabilità e alla accessibilità, perchè tale comportamento potrebbe causare problemi. Per quanto riguarda l'organizzazine del lavoro, che ovviamente prevede un backoffice robusto, credo sia utile che ti parli delle esperienze che ho avuto nell'assumere la direzione della formazione dei dipendenti del Comune di Gorizia, che operano ora in assoluta autonomia e hanno ottenuto dei risultati di efficienza ed efficacia estremamente rilevanti."
 

 
27/05/02. Un iscritto alla mailing list "Urpnews" - Marco Grana
" Ti racconto velocemente qualcosa, possiamo approfondire poi eventuali punti che ti interessano di più. Premessa: da due anni mi occupo della intranet della Ausl Città di Bologna (che è nata, non sulla base di un progetto articolato, ma partire da un embrione più o meno casuale, che poi si è sviluppato sulla base delle esigenze organizzative che via via si sono presentate)
1. Come strutturare le informazioni e quali servizi: la nostra intranet è organizzata per: documentazione (sindacale, aziendale, farmaceutica, ospedaliera, delibere, dati di attività (laddove ce ne sono di strutturati); servizi (per es.l'assistenza tecnica può essere richiesta via web, e le domande e le procedura di assistenza sono visibili da una banca dati on line); rassegna stampa, numeri di telefono e e-mail degli operatori; sportello per il cittadino (queste pagine hanno anche vinto il premio Urp in viaggio: si tratta di informazioni di interesse per i cittadini organizzate in modo da essere immediatamente rintracciabili e di immediata comprensione, l'idea è che chiunque si trovi in posizione di front office possa stampare una scheda e consegnarla al cittadino che ha chiesto l'informazione
2. Quale organizzazione. E' un punto molto delicato. Una persona della Comunicazione (io) ci lavora a tempo pieno (il tempo pieno comprende anche il sito web), altri collaborano, tutte le cose migliori sono emerse dalla collaborazione stretta con i servizi interessati). Secondo me, è fondamentale che l'impegno sia centrato sulle esigenze dell'organizzazione, tenga presenti gli aspetti tecnico-informatici ma li consideri variabile dipendente rispetto a quelli della comunicazione, e non il contrario. Una intranet può funzionare se l'organizzazione ne matura l'esigenza, e per questo motivo credo che
sia importante, se si è in una fase progettuale, di prevedere la possibilità di uno sviluppo graduale, facilmente gestibile da risorse interne all'organizzazione. In altre parole, nel migliore dei casi, la intranet impatta sull'organizzazione facendo nascere nuove esigenze telematiche e nuove idee organizzative in una spirale virtuosa.
In questo momento sono abbastanza convinto che la direzione naturale che dovrebbe prendere una intranet sia la condivisione (cioè la messa on line) di tutte le banche dati di cui l'organizzazione dispone."


Ultimo aggiornamento: 16/11/04