Sportelli decentrati

Come dislocare sul territorio più punti di contatto con i cittadini

L’adozione di un modello di URP decentrati risponde alla necessità/volontà di dislocare gli uffici e i servizi sul territorio di competenza, allo scopo di renderli più vicini ai cittadini.
 
A fianco dell’unità organizzativa centrale vengono implementate sedi periferiche, che possono essere più o meno complesse al loro interno, a seconda delle funzioni assegnate, e più o meno dotate di autonomia organizzativa e funzionale rispetto alla sede centrale.
 
In genere la scelta di strutturare uffici per le relazioni con i cittadini decentrati sul territorio, fa leva su una preesistente struttura organizzativa reticolare dell’amministrazione. Molto spesso, infatti, le amministrazioni che scelgono un decentramento degli sportelli sono amministrazioni che prevedono una sede centrale e sedi decentrate sul territorio. Tale struttura organizzativa rende più facile decentrare anche le funzioni di comunicazione e relazione con l’utenza.
 
Il modello decentrato, infatti, è più frequentemente adottato per esempio dalle aziende USL e dalle amministrazioni comunali di grandi dimensioni che, in quanto tali, possono trarre maggiori vantaggi dal decentramento delle funzioni di comunicazione e informazione sul territorio di competenza. Nel caso delle Aziende, questa scelta organizzativa, solitamente, fa leva sulla propria struttura distrettuale, mentre, nel caso dei Comuni, si tende a riqualificare strutture preesistenti quali le circoscrizioni, le sedi decentrate degli uffici anagrafici, ecc.
 
Nello sviluppo degli sportelli decentrati, le amministrazioni possono adottare diverse soluzioni funzionali e organizzative. E’ possibile prevedere che tutti gli sportelli periferici svolgano le stesse funzioni e abbiano le stesse competenze, offrano gli stessi servizi. E’ possibile al contrario differenziare le competenze e le funzioni dei diversi uffici. Quest’ultima scelta può essere influenzata da difficoltà organizzative o gestionali, dalle quali deriva l’impossibilità di garantire che uno o più uffici periferici siano in grado di offrire gli stessi servizi e informazioni dell’ufficio centrale.
 
L’opzione di ridurre le distanze, anche fisiche, tra alcuni servizi amministrativi e l’utente di per sé produce un valore aggiunto significativo in termini di facilitazione all’accesso ai servizi, che conseguentemente incide positivamente sul livello di soddisfazione dell’utente. In quest’ottica, la presenza, ad esempio, di un URP di quartiere dell’amministrazione comunale di riferimento, collocato presso una “sede distaccata” del Comune, costituisce un valore aggiunto ulteriore, che consente di migliorare l’accesso ai servizi da parte degli utenti, la relazione tra amministrazione e cittadini, il livello di qualità percepita circa i servizi erogati e l’immagine stessa dell’amministrazione.
 
Dal punto di vista organizzativo, alcuni degli elementi costitutivi del processo di decentramento degli URP sono:

- i nodi della rete: che rappresentano le componenti della struttura reticolare organizzativa, ciascuna delle quali può essere più o meno autonoma rispetto all’organizzazione di appartenenza e intrattenere relazioni con gli altri nodi della rete di diversa natura (gerarchiche, culturali, ecc.);

- le connessioni: ovvero i legami tra i diversi nodi della rete, come ad esempio il sistema informativo per lo scambio strutturato e costante di informazioni; le comunicazioni scritte, le comunicazioni verbali e non verbali scambiate attraverso riunioni, gruppi di lavoro; i processi decisionali; i sistemi di incentivazione, ecc;

- le strutture: derivano dalla configurazione dei nodi e delle connessioni e possono essere di diversa natura: struttura gerarchica (organigramma), struttura informativa (es. rete locale), struttura operativa, ecc.

- le modalità operative: ovvero le "regole" che governano il funzionamento della rete organizzativa;

- la cultura e i valori: ovvero i riferimenti culturali e concettuali su cui poggia e si orienta il funzionamento della rete organizzativa.

 
 
 
 

Esperienze

  • Sportelli decentrati_L'esperienza del Comune di Torino
     Il Comune di Torino ha previsto oltre all'URP centrale presso la sede comunale, un ufficio in ognuno dei dieci Quartieri in cui è suddivisa la città, chiamando questi uffici URP nei Quartieri e indentificandoli con il nome Informa ed il numero corrispondente al quartiere-circoscrizione della città.
  • Sportelli decentrati_L'esperienza della Regione Piemonte
     La regione Piemonte ha creato 8 sportelli URP, presenti nei capoluoghi di provincia regionali. Tutti gli URP svolgono funzioni informative su: attività e strutture reginali, leggi e atti, lavoro, concorsi, eventi ecc. della Regione.
  • Sportelli decentrati_L'esperienza del Comune di Bolzano
     Il Comune di Bolzano ha sviluppato, nell'ambito del più ampio progetto del decentramento amministrativo che ha portato all'istituzione dei Centri Civici di Quartiere, visti come un modo per favorire il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, una rete decentrata di URP, collacati nei 5 centri civici di quartiere.
    Un'attività svolta dagli URP dei Centri Civici che si è rivelata subito molto importante è stato l'ascolto dei cittadini attraverso il ricevimento dei suggerimenti e reclami, un modo per verificare la qualità dei servizi ed individuare delle azioni migliorative.
  • Sportelli decentrati_L'esperienza della Provincia di Perugia
     La Provincia di Perugia dopo l'apertura nel 1995 dello Sportello del Cittadino di Perugia, ha sviluppato un progetto di decentramento che consiste nel replicare, a livello territoriale, il sistema di informazione e di servizi dello Sportello provinciale, creando strutture simili in convenzione con gli enti locali del territorio - con i Comuni in primo luogo, ma anche con le Comunità montane, gli istituti di credito, le associazioni ed enti diversi - al fine di offrire ai cittadini informazioni e servizi. Sono nati così gli Sportelli polifunzionali, che si basano su un valido sistema di comunicazione interna e interistituzionale.
    Il piano di decentramento dei servizi sul territorio provinciale, approvato con Delibera della Giunta Provinciale nel 2000, prevede la realizzazione di Sportelli del Cittadino e Servizi Decentrati, anche nella forma di sportelli polifunzionali, per lo sviluppo di una rete provinciale di servizi di comunicazione pubblica e istituzionale.
    Attualmente insistono sul territorio provinciale 9 punti informativi tra Sportelli del Cittadino e Servizi Decentrati che operano attivamente per agevolare i cittadini nel loro rapporto con la pubblica amministrazione e nello specifico: Perugia, Foligno, Spoleto, Bastia Umbra, Città di Castello, Cascia, Spello, Trevi, Umbertide.
    Per potenziare l'attività di comunicazione e informazione svolta dagli Sportelli del Cittadino e dai Servizi Decentrati, e per presentare le attività dell'Ente, frutto del lavoro di equipe tra diverse strutture operative, è stato istituito uno "Sportello itinerante" che rappresenterà la Provincia di Perugia in tutti i principali eventi fieristici (mostre, saloni, fiere...) del territorio regionale e nazionale per rendere possibile il progetto di comunicazione denominato "Provincia Amica del Cittadino". Questo decimo Sportello è stato inaugurato il 12 settembre 2009, in occasione della 43° Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello.

    Referente:
    Maura Macchiarini
    Responsabile Ufficio Sportello del Cittadino e Servizi Decentrati
    tel. 075 3681606
    Fax 075 3681035
    e-mail maura.macchiarini@provincia.perugia.it




Ultimo aggiornamento: 17/11/10