PA, WEB e SPRECHI

28/3/2007 - Provincia di Lodi - Ufficio Stampa - Andrea Ferrari
 
Cari colleghi,

mi permetto di segnalare alla vostra attenzione il servizio di Ferrazza e Gabaglio su "L'Espresso" di questa settimana dal titolo "Spreconi punto it". Si tratta di un'inchiesta su come la Pubblica Amministrazione sperpera il denaro dei cittadini in iniziative scoordinate e a volte assurde.
Un articolo che è per me motivo di riflessione su quello che anche noi facciamo.

Un Cordiale Saluto.


28/3/2007 - Servizio Comunicazione - Comune di Trieste - Mailia Zarattini
 
L'articolo si puo leggere in rete: http://www.e-text.it/novita/2007/l_espresso/index.htm#alto

cari saluti a tutti

29/3/2007 - Ufficio Relazioni con il Cittadino - COMUNE DI BARI - Mariagabriella Gennari
 
Che dire.. è come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra!
Dovrebbero prendere esempio da questa 'piccola grande lista' che, come può,
mette in campo e condivide esperienze, conoscenze e abilità, per migliorare
costantemente i servizi resi ai cittadini, migliorare la qualità della vita
quotidiana, ridurre le attese.
Perché i cittadini siamo noi.

29/3/2007 - Redazione web - Comune di Citta' di Castello - Francesca
 
Grazie!!
NON dimentichiamoci dell'appalto/concorso ai Monopoli di Stato fatto qualche mese fa.
E comunque il video del Min. Rutelli "pliz visit Italy" è senza dubbio una "perla di comunicazione".

Bentornata list!!

Francesca

Ps: l'indignazione per i soldi spesi rimane altissima...solo due chicche: Gioacchino Fellini è uno dei personaggi famosi nati nelle Marche (credo sia un mix tra Gioacchino Rossini di Pesaro e Federico Fellini di Rimini che
pero' è in Romagna :-: e la nascita di Napoleone Bonaparte all'isola d'Elba...
Fate anche voi un controllo delle informazioni che si trovano sul portale italia.it riguardanti il vostro comune...non si sa mai ;)
 

29/3/2007 - Ufficio Stampa - Comune di Bagheria - Marina Mancini

E' la prima cosa che avevo fatto appena venuta a conoscenza della realizzazione.
Ci sono tornata qualche giorno fa dopo aver letto l'Espresso per verificare se qualcosa era cambiato.

Alla città di Bagheria il megaportale dedica solo qualche riga. Non mancano le critiche e i giudizi negativi - peraltro neanche tanto velati - soprattutto riguardo lo stato di conservazione dei luoghi storici ( e meno
male che deve fare promozione). Pochissime, e talvolta datate, le informazioni, a partire da Villa Cattolica e Palazzo Cutò fino alle piazze e altri luoghi storici neppure citati. Nessuna traccia anche della frazione
marinara di Aspra, luogo di mare incantevole, pensate alla pubblicità dei più noti baci di cioccolata, l'arco azzurro dello spot è qui da noi. Neanche cita il museo Guttuso!

Insomma deve parecchio crescere ancora Italia.it e non solo in termini di informazioni ma anche di tecnologia. Il motore di ricerca spesso si blocca ed il risultato è una pagina con la scritta "ERROR The requested URL could not be retrieved".
Non ci voleva poi molto a mettere un link al sito del comune.
Ho letto ancora che per il logo,quella specie di banana, sono stati spesi ?.100 mila. Vedi: http://www.marketingroutes.com/2007/02/23/italia-it-una-vergogna-tutta-italiana-logo-incluso/
Entrando nel merito poi dell'articolo che dire... le tante risorse gratuite, l'open source, il software libero, sembra che la PA si faccia enormemente condizionare da un mercato e da un'offerta che gioca sull'ignoranza (mi auguro sempre meno diffusa) di quanti, dirigenti e semplici dipendenti PA, non sappiano cosa sia l'innovazione tecnologica, l'ITC, per non parlare poi delle norme inattuate dalla L. 150 alla legge Stanca, al protocollo informatico... e ora anche il codice dell'Amministrazione digitale.
Forse è vero siamo lenti noi della PA, e le cosiddette Best Practices si contano sulle dite di una mano... ma è altrettanto vero che gli interessi in gioco sono tanti e rendere edotti i dipendenti all'uso del software libero probabilmente farebbe guadagnar di meno...

Ai posteri l'ardua sentenza...
Io però resto comunque male quando leggo gli editoriali di Pietro Ichino sui dipendenti pubblici fannulloni.


30/3/2007 - Ufficio Stampa - Comune di Ferrara - Alessandro Zangara
 
Carissimi colleghi e amici, ben ritrovati in lista.
Concordo con gran parte dell'indignazione e delle riflessioni sugli sprechi nella PA emerse in lista.
Propongo una semplice, banale chiave di lettura e un ulteriore stimolo per me e per tutte le persone di buona volontà:
rispondiamo a questa inaccettabile realtà con i fatti.
Ve ne sottopongo due, facili facili (si fa per dire).
Vi saluto cordialmente e rimango a disposizione per chiarimenti e suggerimenti.
A presto
 
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1 - Da "Cronacacomune.it": L'informatica del Comune va a buon fine (08-03-2007)

Con il progetto tRicicloPc il personal computer ha vita più lunga con il software libero, riduce il pesante impatto ambientale dei rifiuti tecnologici, consente a più gente di avvicinarsi al mondo dell'informatica. Questi alcuni degli elementi etici sottolineati questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione ufficiale del progetto, presenti tra gli altri gli assessori del Comune Mascia Morsucci e della Provincia Sergio Golinelli, i rappresentanti delle associazioni, degli enti e della scuola coinvolti. Dopo una fase sperimentale avviata nell'estate 2006, il Comune di Ferrara con operatori dell'Ufficio Stampa e dell'assessorato all'Ambiente, Politiche per i Giovani e Informatica e i volontari delle associazioni FerraraLUG (Ferrara Linux User Group), IsF Ferrara (Ingegneria senza frontiere), il CSV (Centro Servizi per il Volontariato) e l'AIP (Associazione Informatici Professionisti) hanno messo a punto concretamente e operativamente il progetto di trashware (da trash = spazzatura e hardware = apparecchiatura informatica) "tRicicloPC con Linux" che ha come obiettivo il riutilizzo proficuo di computer di proprietà dell’Amministrazione comunale dismessi e altrimenti destinati alla rottamazione. Macchine informatiche vecchie ma ancora funzionanti, obsolete per alcuni tipi di procedure con sistemi operativi microsoft, con l'intervento della task force appositamente creata diventano dopo alcune operazioni (formattazione disco rigido e installazione del sistema operativo linux Ubuntu), nuovamente utilizzabili per un'utenza più allargata domestica e semiprofessionale. Il protocollo operativo del progetto prevede che queste macchine vengano donate attraverso il Centro Servizi del Volontariato a scuole, associazioni e Onlus che ne faranno richiesta. E' già operativo un sito internet (www.riciclopc.it) dal quale è possibile scaricare tutta la documentazione del progetto e per accedere al prestito gratuito a tempo indeterminato. Contestualmente alla consegna di queste macchine, verrà somministrato un corso base di Linux affinchè i destinatari (associazioni, scuole, altro) possano utilizzare le macchine al meglio.
TricicloPC e SCUOLA - Un altro tassello importante del progetto, nella sua realizzazione concreta, è la collaborazione con l'Istituto Tecnico Industriale "N. Copernico - A.Carpeggiani di Ferrara, che nel marzo del 2007 è entrato ufficialmente a fare parte delle operazioni di ricondizionamento organizzando (a partire da domani 9 marzo, ndr) nei locali del Centro di Documentazione Ambientale, situati presso la sede staccata dell’Istituto stesso in via Pacinotti, incontri pomeridiani con cadenza settimanale, ai quali partecipano attivamente una trentina di studenti dell'indirizzo informatico. Si tratta di una opportunità di alternanza scuola lavoro, in base alla convenzione stipulata tra l'Istituto e il Comune di Ferrara. Sotto la supervisione di alcuni volontari delle associazioni Ferrara LUG e ISF, i ragazzi già in possesso di conoscenze informatiche di base potranno operare come Soggetti Riqualificatori, provvedendo alla rimessa in funzione dei computer (assemblaggio e installazione).
Oltre a un vantaggioso riutilizzo dei computer che fornisce ossigeno alle scuole e alle associazioni dai bilanci spesso molto limitati, consente una riduzione del forte impatto ambientale causato da queste apparecchiature caratterizzate da una rapida obsolescenza e da una potenziale pericolosità delle materie prime impiegate per realizzare circuiti e componenti vari. Questa buona pratica potrebbe innescare nella nostra città una catena simile anche fra diversi enti, utilizzando risorse pubbliche insieme all'imprescindibile entusiasmo e alla professionalità degli esperti informatici appassionati di Linux.

Per informazioni e comunicazioni: Alessandro Zangara Ufficio Stampa Comune di Ferrara (e-mail: zangara.stampa@comune.fe.it)
Sito internet http://www.riciclopc.it
 
 
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2 - SERVIZIO ON LINE "CONSIGLIOWEB: il Consiglio Comunale in diretta su internet
Le sedute del Consiglio Comunale vengono diffuse in diretta audio utilizzando il WEB. Da qualsiasi postazione informatica collegata a Internet (connessione analogica 56k o digitale ADSL - ISDN) è possibile ascoltare l'intero dibattito utilizzando i software multimediali più diffusi (WinAmp, QuickTime, MediaPlayer, altri).

L'audio dell'aula sarà ascoltabile a partire dalla ora esatta di inizio del Consiglio stabilito nella convocazione ufficiale. In caso di ritardo e in attesa dell'avvio di seduta, saranno diffusi brani musicali.

INDICE SERVIZIO CONSIGLIOWEB:

vai a>> CONSIGLIOWEB: archivio audio dal gennaio 2006 ad oggi (file formato "mp3")

vai a>> CONSIGLIOWEB: istruzioni per l'uso

vai a>> CONSIGLIOWEB: scheda tecnica

PER ASCOLTARE LA DIRETTA DEL CONSIGLIO...
1 - Prima di tutto occorre connettersi a internet. Va benissimo qualsiasi connessione: analogica (con modem 56k) o digitale (ADSL o ISDN)
2 - aprire dalla finestra programmi Windows Media Player oppure un altro software multimediale come WinAmp, QuickTime, ecc.
3 - Scrivere esattamente nella finestra "Apri URL..." del menu "File" l'indirizzo
http://plasticjumper.it:8000/live (l'indirizzo è cliccabile, ma l'apertura automatica del programma audio non è scontata e dipende dal computer. Consigliamo di seguire la procedura "manuale".)
4 - Cliccare su "OK" e attendere lo scaricamento automatico (buffering) del file di connessione (l'operazione può durare anche un minuto, dipende dalla velocità di connessione).
A questo punto, se l'operazione va a buon fine, dalle casse audio del computer uscirà l'audio del Consiglio Comunale.
SCHEDA TECNICA (a cura di Plastic Jumper Ferrara - http://www.plasticjumper.it)
Lo streaming viene effettuato da una piattaforma GNU/Linux Slackware 10.2, utilizzando un prodotto libero (software libero) realizzato da Dyne.org che si chiama MUSE. Il software è reperibile all'indirizzo http://muse.dyne.org e il sito del suo creatore, compreso il team di sviluppo, all'indirizzo http://www.dyne.org
Il computer sul quale viene installato è un NEC MiniTower a 1200Mhz, recuperato da una dismissione di computer, perfettamente funzionante e a basso impatto economico.
Abbiamo dunque cercato, e siamo riusciti, a di compiere una operazione non solo tecnologica ma anche di impatto etico ed ecologico, recuperando hardware considerato erroneamente obsoleto e non spendendo risorse in software proprietario.
Dal pc situato in aula di Consiglio viene diretto un flusso di dati audio verso il server di Plastic Jumper, che è attrezzato con un server audio-streaming ICECAST anchesso di tecnologia Open Source, software libero. E' poi il server stesso a mettere a disposizione e ripetere il segnale, al quale possono accedere tutti i cittadini e oltre, in generale gli utenti della rete internet. Anche all'interno della rete comunale verrà attivata la possibilità di raccogliere il segnale audio streaming dall'esterno per la durata del consiglio, ora disattivata per giusti motivi di sicurezza, dando così modo di ascoltare il consiglio comunale.
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4/4/2007 - URP - Comune di Vignola (MO) - Alberto Cortesi
 
e noi continuiamo a prendere 1000 euro al mese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





Ultimo aggiornamento: 23/04/07