Comunicazione pubblica usabile

Usabilità per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

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Uno sguardo alle tecniche

Dunque i prototipi nascono per fare le cavie di laboratorio. Da loro ci aspettiamo indicazioni concrete per migliorare le pagine che già esistono. Riprogettare non vuol dire buttare quello che già abbiamo. I prototipi sono necessari proprio per capire cosa funziona e cosa no, per non rischiare di buttare via il bambino insieme all'acqua sporca.

I metodi per testare un prototipo appartengono a due grandi famiglie: quelli che agiscono direttamente sull'utente e quelli che ne fanno a meno.

Del primo gruppo fanno parte l'osservazione ecologica e i test di usabilità che vedremo più avanti. La valutazione euristica e i profili e scenari sono invece le due tecniche eseguite direttamente sul sito da un esperto di usabilità.

L'osservazione ecologica
è detta così perché è fatta "nell'ambiente naturale" dell'utente. In un normalissimo luogo di lavoro un ignaro navigatore viene studiato da un esperto molto discreto, mentre interagisce con le varie pagine web. L'osservatore si annota su un'apposita griglia ogni suo comportamento significativo. Se riesce a compiere certe azioni o se trova difficoltà in altre. Tutto nella massima naturalezza del contesto d'uso che molto spesso influenza le azioni dell'utente, come un ufficio rumoroso con molte persone che vanno e vengono.

Pro e contro: questa tecnica permette di raccogliere dati reali che nelle simulazioni non possono essere verificati. L'osservazione ecologica ha costi di realizzazione molto bassi e si può fare in ogni luogo lavorativo. Purtroppo è molto difficile che l'esperto passi inosservato e assai difficile avere la sicurezza di aver scovato tutti gli errori possibili del sistema.

La valutazione euristica è invece la pura analisi ispettiva di un sito e l'esperto è ovviamente un consulente esterno incaricato dall'ente. Questo signore non fa altro che analizzare le pagine seguendo una check-list di caratteristiche euristiche. Un elenco di regole di "buon senso" che segnano la via maestra, le più famose sono quelle del guru Nielsen come la prevenzione degli errori, la corrispondenza tra il sistema ed il mondo reale, il controllo dell'utente e la sua libertà di azione, ma anche la flessibilità ed efficienza d'uso del sistema.

Pro e contro: è indubbio che il lavoro dell'esperto elimina all'amministrazione tutti i problemi organizzativi e logistici, ha dei costi documentati e fornisce risultati tangibili. E' anche vero però che tutto rimane nel campo della teoria, occorrerà comunque qualcuno che all'interno dell'organizzazione si faccia carico di tradurre le regole in pratica, che venga coinvolto nel processo fin dall'inizio e che lavori a stretto contatto con l'esperto.

I profili e scenari sono infine una tecnica ispettiva tra le più innovative. Il segreto è coinvolgere gli utenti, senza coinvolgerli davvero! Il gruppo di lavoro dovrà realisticamente ipotizzare le categorie di persone che frequenteranno il sito. Dovrà delineare dei profili, degli utenti-tipo, su cui poi costruire sopra dei realistici scenari d'uso. Per questi identikit verranno pensate delle professioni, dei contesti lavorativi di partenza, compreso il tipo di connessione alla rete. Molto importante è capire i motivi che li spingono a visitare il sito e le loro aspettative.

Come un regista l'esperto dovrà ricreare degli spezzoni di vita reale.

Ciak primo: un commercialista di circa 40 anni è alle prese con il nuovo Modello Unico. Non riesce a capire che cosa è cambiato rispetto all'anno precedente, allora dal proprio ufficio si collega al sito del Ministero delle Finanze, con la speranza di riuscire a scaricare il PDF con le nuove istruzioni per la compilazione. Ma per quante strade prenda non riesce a trovare il link per il download…

Pro e contro: i profili e scenari sono un metodo di valutazione che può essere fatto con il personale interno all'amministrazione e per questo molto economico. Permette di praticare veramente una progettazione centrata sull'utente e di costruire solo servizi richiesti. Occorre però non eccedere con la fantasia e riuscire a delineare con precisione le tipologie reali dei nostri fruitori, se no il rischio è quello di realizzare un perfetto sito usabile che non interesserà a nessuno.

Tra tutte le tecniche che abbiamo visto, possiamo scegliere quella che maggiormente si adatta alla nostra situazione. Possiamo anche pensare di fare un percorso misto, usando per esempio una valutazione euristica seguita da un'osservazione ecologica, o meglio ancora dai profili e scenari. Abbiamo ampia possibilità di movimento, quello che conta è sperimentare, collaudare e valutare. Sempre.