Se nel pullulare di definizioni, qualcuno facesse ancora fatica ad orientarsi, niente paura, proviamo a mettere qualche altro paletto. Nielsen, ancora lui, ha individuato 5 fattori fondamentali che delimitano il campo d'azione dell'usabilità. Sono gli indicatori, le spie che possono aiutarci a capire se un sito è veramente usabile o no:

1. facilità e semplicità: mi siedo al PC, apro un sito mai visto prima e subito, come se niente fosse, ne apprendo le funzioni di base e svolgo con naturalezza le operazioni che avevo in mente di fare;
2. efficienza ed efficacia: ma dopo un po' faccio anche di meglio, divento veloce e riesco a svolgere più compiti di quelli che pensavo, aumentando così la mia produttività.;
3. memoria: una settimana dopo mi risiedo al PC e riapro lo stesso sito, mi sento a mio agio, riconosco e ricordo bene tutte le funzioni e con naturalezza riesco a portare a termine le stesse operazioni senza doverne imparare nuovamente il meccanismo di base.
4. errori gravi e frequenti: anche se non sono riuscito a fare un percorso netto, ho fatto solo pochi errori e non così gravi da compromettere la buona riuscita delle prove. Non ho mai commesso due volte lo stesso errore;
5. soddisfazione: la mia sensazione finale è di piacevole appagamento, sono riuscito a fare tutte le cose che dovevo e in più mi sono divertito. Ritornerò sicuramente a consultare questo sito.

Abbiamo cominciato dal top, dalla situazione ideale per ogni navigatore. Se trovate delle pagine web con queste caratteristiche, mettetele di corsa nei preferiti perché di certo hanno molto a che fare con l'usabilità.

Il quadro dipinto da Nielsen sarà anche teorico, ma non è un'utopia! Non scoraggiamoci, progettare o riprogettare un sito usabile è nelle possibilità di tutti noi (con le opportune accortezze di ruolo e preparazione...).