Il progetto Miglioramento delle Performance per la Giustizia mette assieme gli attori del cambiamento negli uffici giudiziari italiani a ForumPa 2013
4 giugno 2013 - Il Dipartimento della Funzione pubblica, insieme al Ministero della Giustizia, e agli uffici giudiziari che hanno realizzato e realizzeranno progetti operativi di cambiamento, nell’ambito del progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani", si sono incontrati e confrontati nelle tre giornate romane presso lo spazio espositivo permanente realizzato da Miglioramento delle Performance per la Giustizia (MPG)
Si è discusso di un miglior uso delle risorse, dello sviluppo di partnership territoriali, di change management e di management del change e ancora di qualificazione dei servizi rivolti all'utenza all’interno di Tribunali e Procure, Procure Generali, Tribunali e Procure per i Minorenni, Tribunali di Sorveglianza e Corti d'Appello, uffici di Giudici di Pace.
A farlo sono stati gli stessi Capi degli uffici giudiziari, Magistrati, Funzionari e Dirigenti che si sono confrontati sui progetti concretamente realizzati, sui cambiamenti e sugli impatti prodotti e su come sostenerli nel tempo, supportati da esperti provenienti dal mondo accademico e dell'associazionismo civico.
Quattro le officine seminariali organizzate dal progetto “MPG” con il contributo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, che hanno visto la partecipazione complessiva dei vertici istituzionali; di 11 uffici giudiziari in qualità di relatori; di 4 discussant, per 200 accessi complessivi.
Nella prima officina, coordinata da Pia Marconi, direttore dell'Ufficio Modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni del DFP, l’attenzione è stata focalizzata sul tema della “Riorganizzazione e reingegnerizzazione dei servizi delle procedure di lavoro”.
Sono state presentate le esperienze di best practices del:
- l'Ufficio del Giudice di Pace di Taranto (a cura di Salvatore Pulimeno);
- la Procura della Repubblica di Palermo (a cura di Caterina D’Angelo);
- la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (a cura di Salvatore De Luca).
A chiudere i lavori Greta Nasi dell'Università Bocconi
Nella seconda officina sono state approfondite le principali strategie per riuscire a qualificare i servizi rivolti agli utenti, al fine di facilitare l'accesso. Le esperienze sono state presentate e discusse dal Dott. Antonio Mungo, Vice Capo Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia.
Hanno presentato la loro esperienza:
- il Tribunale di Brescia (a cura di Adriana Garrammone);
- il Tribunale di Rovereto e Procura della Repubblica di Rovereto (cura di Rossella Turco);
- la Procura della Repubblica per i Minorenni di Campobasso (a cura di Maria Teresa Rotondaro Aveta).
Al termine del dibattito è intervenuta la Dott.ssa Laura Liberto, della Rete Giustizia di Cittadinanzattiva.
Nella terza officina dedicata al "Change management: governo di cambiamento delle innnovazioni" a introdurre i lavori è stata Laura Massoli del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Le esperienze di innovazione presentate sono state quelle de:
- Il Tribunale per i Minorenni di Bari (a cura di Rosanna De Palo);
- la Procura della Repubblica di Ravenna (a cura di Isabella Cavallari);
- la Corte d’Appello di Salerno (a cura di Emilia Anna Giordano).
A tirare le fila dei contributi presentati è stata, Daniela Piana, docente dell' Università di Bologna.
Nella quarta ed ultima sessione seminariale si è discusso attorno al tema “Ufficio giudiziario e territorio: le partnership nella realizzazione di buone pratiche”, a moderare i lavori Claudia Pedrelli del Ministero della Giustizia.
Le esperienze presentate sono state quelle de:
- la Procura della Repubblica per i Minorenni di Palermo (a cura di Amalia Settineri);
- il Tribunale di Firenze (a cura di Marilena Rizzo).
La discussione e conclusione dei lavori è stata affidata a Giovanni Moro di Fondaca.
Per saperne di più