Teletext (televideo)
Come raggiungere i cittadini attraverso il televisore
Il teletext, più comunemente conosciuto come televideo(1) , nonostante la diffusione di internet e la conseguente rivoluzione nel modo di informarsi e ricercare notizie e servizi, continua ad essere utilizzato da un consistente numero di utenti, rappresentando quindi, oltre ad un mezzo di informazione giornalistica, anche un utile strumento di comunicazione esterna per le amministrazioni pubbliche.
Si tratta di un sistema di trasmissione di informazioni, via etere, cavo o satellite. La tecnologia teletext può raggiungere un elevato numero di cittadini, dato che le informazioni trasmesse possono esser ricevute da un comune apparecchio televisivo (il decoder necessario per ricevere le pagine del teletext da tempo è presente nella maggioranza dei televisori).
Il servizio di teletext è promosso sia da emittenti nazionali che da molte televisioni locali, ed offre quindi la possibilità di proporre una stratificazione informativa di natura territoriale. Attraverso il teletext vengono trasmesse informazioni di primo livello e unidirezionali, di tipo one way, ma che risultano molto utili per permettere al cittadino di orientarsi tra i vari servizi e di trovare alcune informazioni aggiornate, in modo rapido e semplice.
L’architettura del teletext e l’organizzazione dei contenuti
Il teletext trasmette un numero limitato di pagine, identificate con un numero di tre cifre (compreso tra 100 e 899) e si presenta all’utente attraverso una prima pagina, la pagina indice, divisa in due o più aree tematiche.
Le pagine possono essere statiche o rolling: le prime mostrano la stessa schermata, mentre le pagine rolling sono costituite da sottopagine (definite anche fascicoli) che scorrono sullo schermo, secondo il ciclo di lettura della tecnologia teletext. Il funzionamento del teletext si basa su un contatore che a ciclo continuo, individua le pagina selezionata. Quest’ultima non appare immediatamente, ma solo dopo che il contatore, iniziando dalla pagina in cui si trova, ha terminato il ciclo di lettura, arriva al numero della pagina digitata; da questo meccanismo conseguono un tempo variabile di accesso alle pagine e una visualizzazione casuale del numero della sottopagina quando viene selezionata una pagina rolling (dato che infatti ogni singola sottopagina è letta come una pagina).
Il teletext è molto flessibile dal punto di vista dei contenuti, nonostante la rigidità dell’architettura. Le informazioni diffuse possono trattare dai messaggi di normale routine alle notizie dell’ultima ora diffusi in tempo reale. Proprio per questo motivo, l’uso del teletext è adatto a qualsiasi tipo di amministrazione pubblica, sia locale che centrale: la possibilità di informare l’utente sull’intera attività dell’ente, la potenzialità di instaurare collaborazioni fra soggetti pubblici e privati, la disponibilità di affiancare teletext di reti nazionali a quelle delle emittenti locali, rendono veramente ampio lo spettro delle potenzialità offerte dal televideo. Per comunicare efficacemente attraverso il teletext, è importante strutturare i contenuti in modo che le diverse tipologie di utenza possano ritrovare le informazioni che più interessano, in modo semplice e veloce. La gestione degli spazi e dei contenuti è fondamentale per trasmettere in modo chiaro le informazioni: quella che può essere considerare un’evidente povertà grafica del televideo, diventa un contesto ideale per un’immediata comprensione dei contenuti, non confusi fra altri oggetti, scritti o grafici.
Gli argomenti per il teletext possono riguardare per esempio:
- orari di uffici e servizi;
- orari di esercizi di pubblica utilità
- orari di trasporto pubblico locale;
- viabilità pubblica;- meteo locale;
- cinema e teatro;
- manifestazioni culturali o sportive;
- scadenze o urgenze, avvisi, comunicazioni alla cittadinanza;
- quotazioni di natura economica;
- pagine dedicate ad associazioni e gruppi presenti sul territorio.
I punti di forza del teletext
Anche se le pagine si presentano graficamente “povere”, la loro consultazione rigida e la tecnologia può esser definita obsoleta, il teletext mostra punti di forza ed opportunità, riuscendo ancora oggi a promuovere un modello di comunicazione efficace ed affermato.Un aspetto positivo del teletext è rappresentato dall’economicità, la sua consultazione da parte dell’utente è, infatti, gratuita. Altri due vantaggi consistono nella facilità d’utilizzo e nella capillarità della sua diffusione: l’accesso alle informazioni del teletext è legato alla presenza di un apparecchio televisivo predisposto, ed essendo il televisore l’elettrodomestico più diffuso in Italia, si può affermare che il televideo raggiunga potenzialmente un elevatissimo numero di utenti. La consultazione delle pagine del teletext, inoltre, è facile ed immediata, basta infatti premere un tasto sul telecomando (generalmente indicato dalla sigla TXT), i contenuti delle pagine sono aggiornabili in tempo reale, ed infine, non si presenta il problema del cosiddetto digital divide, che ancora oggi invece si verifica con i siti internet e le comunicazioni attraverso le nuove tecnologie.
Il futuro del teletext
Le pagine del televideo sono consultabili anche su internet, ma questa non è l’unica novità. Con l’introduzione della televisione digitale terrestre, le potenzialità del televideo possono essere arricchite da una grafica più accattivante, ma soprattutto da uno spettro di possibilità di interazione più ampio. Attraverso il segnale digitale, per il quale occorre dotarsi di decoder, il televideo diventa un canale interattivo. E’ quindi possibile, grazie a questa tecnologia, attivare servizi con livelli di interazione a due vie, attraverso i quali interagire direttamente con la pubblica amministrazione. La gestione stessa delle pagine può esser più flessibile, con la possibilità di visualizzare più finestre in una stessa pagina. Le potenzialità di questo “vecchio strumento” di comunicazione, grazie all’innovazione tecnologica, possono quindi, se recepite, offrire nuove opportunità e nuovi spazi di interazione con i cittadini, riuscendo a coinvolgere e a raggiungere quella parte dell’utenza, esclusa, per diverse ragioni, dalle comunicazioni elettroniche e dal web.