La classificazione a faccette è un metodo di catalogazione basato sulla multidimensionalità dell'informazione. Ogni attributo è detto appunto faccetta o metadato e rappresenta solo una delle possibili caratteristiche dell'oggetto. Il vantaggio più evidente di una tale classificazione per categorie plurime è la flessibilità: ogni oggetto può essere rintracciato per mezzo di più chiavi di accesso, su una combinazione di più metadati, aumentando così notevolmente le probabilità di successo.
Riconosciuta come potente mezzo di ricerca, fin'ora è stata però poco applicata nelle biblioteche. Il motivo è perché la classificazione a faccette a fronte di una facilità di ricerca per l'utente, necessita per il catalogatore di un lavoro maggiore nella definizione dei metadati e nella schedatura. Ma l'avvento del web e dell'architettura dell'informazione possono rilanciare questa tecnica, che in ambiente digitale mantiene intatti i vantaggi per il navigatore, ma automatizza e semplifica notevolmente il lavoro a monte.
Perché "faccette"? Dall'inglese "facet", che identifica le diverse facce di un cubo. L'oggetto è sempre lo stesso ma presenta diverse facce o aspetti.