La provincia motore dell’innovazione

Proponiamo, in questo approfondimento, il punto di vista di Raffaele Gareri, direttore Area Innovazione e Territorio della provincia di Brescia, sul ruolo dell’ente provinciale come volano per l’innovazione del territorio (gennaio 2010)

La provincia di Brescia ha un territorio piuttosto esteso, sia in termini di superficie che di numerosità delle amministrazioni. I comuni del territorio sono 206, e di questi oltre il 70% sono al di sotto dei 5.000 abitanti. Queste amministrazioni rappresentano gli utenti diretti della provincia, a cui offrire supporto e servizi che, a cascata, hanno una ricaduta sull’intero bacino di utenza costituito da 1.237.987 abitanti.

Le attività proposte dalla provincia di Brescia ai comuni del territorio nascono da due diversi percorsi: uno è quello che Gareri definisce propositivo e nasce dalla lettura della normativa nazionale, regionale e comunitaria. Un secondo percorso è quello relazionale che, invece, si attiva a partire dai bisogni che emergono dai diversi i referenti territoriali o da particolari portatori di interesse come, per esempio, le comunità montane che, per loro natura, sono luoghi di aggregazione delle esigenze locali e presso cui la provincia di Brescia ha propri referenti.

La diffusione dei servizi on line
Considerando le caratteristiche di questi comuni, la provincia di Brescia ha predisposto una serie di iniziative volte, fra l’altro, alla diffusione di servizi on line. In particolare, ci spiega Gareri, la provincia opera attraverso il Centro Innovazione e Tecnologie (si tratta del Centro Servizi Territoriale della provincia di Brescia) -attivo da 4 anni e a cui aderiscono oltre 190 dei 206 comuni del territorio. In modo particolare questo avviene per l’attivazione dei servizi interattivi, seguendo i quattro livelli di classificazione dell’Unione Europea che vanno dalla disponibilità on line di semplici informazioni alla possibilità di scaricare la modulistica o attivare un procedimento,  fino allo svolgimento on line dell’intera transazione. La progettazione e l’implementazione dei servizi è gestita dall’unità organizzativa all’interno dell’Area Innovazione e Territorio, in coordinamento con gli altri assessorati della provincia.

Non solo innovazione tecnologica
Le attività del Centro Innovazione e Tecnologie sono volte a favorire la diffusione di innovazioni e nuove capacità a vantaggio dei comuni. Ciò avviene mettendo a disposizione know how attraverso incontri di formazione che consentono di diffondere innovazioni organizzative e tecnologiche per il miglioramento dei servizi. L’équipe di dipendenti e collaboratori che opera all’interno del Centro ha una formazione pluridisciplinare (tecnici informatici, professionisti nel campo manageriale, nonché esperti di formazione) ed è in grado, quindi, di dialogare con i diversi uffici e settori dei comuni su piani -e con linguaggi- differenti (dall’urbanistica all’informatica, dagli affari generali alla mobilità). Questo offre ai comuni diverse opportunità: dalla diffusione della posta elettronica certificata e della firma digitale, all’introduzione di innovazioni come i SIT (servizi informativi territoriali), fino ad attività formative riferite, più in generale, ai temi della recente riforma come, per esempio, la contrattazione o la premialità. L’individuazione e l’introduzione di soluzioni innovative -tecnologiche e organizzative -possono comportare un risparmio nella gestione ordinaria all’interno delle amministrazioni che, di fatto, si ritrovano a fronteggiare la necessità dei cittadini di maggiori e migliori servizi, a fronte di risorse scarse. Per questo, sostiene Gareri, è importante facilitare il cambiamento del modo di lavorare, introducendo nuove modalità e nuovi strumenti.

Mettiamoci la Faccia per le amministrazioni della provincia di Brescia
Fra le iniziative che la provincia di Brescia sta promuovendo c’è anche la diffusione di “Mettiamoci la Faccia” a vantaggio sia dei piccoli comuni che dei comuni più grandi. La provincia ritiene che sia importante sostenere le amministrazioni comunali nell’implementazione del progetto, sia per creare maggiore omogeneità a vantaggio dei cittadini, sia per favorire la lettura trasversale dei dati utili al confronto delle realtà comunali che appartengono al medesimo territorio. Va sottolineato che per la provincia di Brescia “Mettiamoci la Faccia” è un’iniziativa da integrare con le altre, essendo un’opportunità di confronto fra amministrazioni che si collocano in parti diverse del territorio, oltre ad essere occasione per un sistematico benchmarking. Sarà interessante, in particolare, poter mettere a confronto non solo i risultati della ricerca ma anche le azioni correttive e di miglioramento dei servizi che i singoli comuni realizzeranno.

Prospettive di ampliamento del network
La provincia di Brescia fa parte di un network che si chiama ENTO (European Network of Training Organisations for Local and Regional Authorities), un’iniziativa del Consiglio d’Europa che mira a promuovere la formazione come occasione di standardizzazione fra le azioni di governo delle amministrazioni locali dei diversi paesi europei. Si tratta di una modalità per creare partnership e per fare benchmarking delle buone pratiche. Inoltre la provincia di Brescia sta ora predisponendo, con il supporto di UPI e in collaborazione con altre province italiane, una proposta -in risposta al bando nazionale ELISA (Programma enti locali – Innovazione di sistema)- con la finalità di creare un osservatorio che monitori le prestazioni e il ciclo delle performance delle amministrazioni. Questo potrebbe rappresentare un’occasione per facilitare l’attuazione della riforma della pubblica amministrazione avviata dal Ministro Brunetta con il recente decreto 150 del 2009.

Per saperne di più

Il report di Mettiamoci la faccia al 31 dicembre 2009

Vai alla sezione Mettiamoci la faccia

Ultimo aggiornamento:  29/10/2013