Alla base dell'usabilit� pu� essere posto il processo User Centered Design. L'essenza di questo processo, che prevede il coinvolgimento dell'utente finale del prodotto in tutto il ciclo di ideazione, progettazione e sviluppo, pu� essere definita come "la pratica di disegnare i prodotti in modo da permettere all'utente di assolvere i propri compiti con il minimo stress e la massima efficienza".
I quattro principi dell'UCD che ne riassumono le caratteristiche, sono:
Alla base del ciclo di produzione di un sistema interattivo vi sono tre elementi: il modello del progettista, l'immagine del prodotto e il modello dell'utente.
Per una buona progettazione sono quindi necessarie due condizioni:
A facilitare questo processo interviene il feedback. I problemi di usabilit� e le difficolt� di interazione esistono quando non vengono rispettati questi principi: i comandi diventano arbitrari e non giustificati, costringendo l'utente a un inutile sforzo di memoria.
Con il modello user centered design, che inizia ad affermarsi su larga scala alla fine degli anni '80, si riconosce l'importanza non solo delle capacit� e dei vincoli fisici e cognitivi dei singoli utenti, ma anche delle relazioni culturali, sociali e organizzative, nonch� degli artefatti cognitivi distribuiti nell'ambiente che influenzano il modo di lavorare dell'uomo.
Fanno parte del processo UCD:
Definizione dei requisiti di usabilit�. Si devono definire quali sono le priorit� dei vari aspetti dell'usabilit� del prodotto.
Questa gerarchia dovr� guidare nella scelta fra soluzioni diverse: ad esempio, se il prodotto prevede un utilizzo saltuario, l'accento dovr� essere posto pi� sulla facilit� di apprendimento e utilizzo, piuttosto che sulla personalizzazione. Per ciascuna caratteristica vanno individuate delle misure di riferimento (se possibile sfruttando l'analisi comparativa) e i limiti di accettabilit�.