Il conflitto è uno degli aspetti più rilevanti rispetto alle motivazioni che muovono un’Amministrazione ad adottare processi decisionali inclusivi; spesso infatti la loro implementazione è necessaria per:

• risolvere controversie in atto tra amministratori e amministrati;
  
  
• anticipare eventuali opposizioni rispetto ad un intervento pubblico che si vuole operare.

Il conflitto può anche essere parte integrante dei processi decisionali inclusivi già attivati: può succedere infatti che dal confronto tra Amministrazione e stakeholder emergano interessi diversi e contrapposti.

Nel contesto dei processi decisionali inclusivi le Amministrazioni, nell’ottica di arrivare a soluzioni condivise, devono pertanto essere in grado di anticipare, risolvere e gestire i conflitti che eventualmente si verificano.

Gli approcci, le tecniche e gli strumenti per la gestione e la risoluzione del conflitto più utilizzati sono: il Conflictum spectrum, l’Analisi multicriteri, le Giurie di cittadini, il Bilancio partecipativo.

Per un approfondimento sulle singole tecniche si veda il manuale di “Cantieri” “A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi “ , pag. 98-118.