Modelli organizzativi e funzionali
Le amministrazioni italiane, per l'assolvimento delle funzioni di comunicazione e relazione con il pubblico, hanno adottato diverse soluzioni organizzative e funzionali. I diversi modelli adottati si differenziano infatti sia in base alla complessità organizzativa, sia in base ad alcune funzioni svolte dagli URP.
Oltre alla “struttura tradizionale” dell’URP, negli anni si sono sviluppati modelli più complessi:
- sportelli polifunzionali: l'URP si configura non solo come servizio di informazione e prima accoglienza, ma anche come punto dove è possibile esperire alcune pratiche e/o procedimenti che riguardano i diversi uffici dell’amministrazione; l’URP diventa quindi punto unico di accesso e contatto dell’amministrazione.
- sportelli multi ente amministrazioni diverse, generalmente presenti su uno stesso territorio, collaborano per creare un unico punto di accesso alle informazioni e/o ad alcuni servizi che riguardano i diversi enti.
- sportelli decentrati: quando la struttura organizzativa dell'ente è articolata e complessa, oppure il territorio di competenza particolarmente esteso (come nel caso delle aziende USL oppure di comuni medio-grandi), è possibile optare per un modello organizzativo, caratterizzato dalla presenza, a fianco dell'URP centrale, di alcune articolazioni periferiche, dislocate sul territorio di riferimento. Questo modello organizzativo risponde essenzialmente alla volontà di decentrare sul territorio i servizi di relazione e contatto con il pubblico, allo scopo di avvicinare ulteriormente l'amministrazione ai cittadini.
- sportelli informativi dedicati a target specifici di utenza: sportelli dedicati a specifiche tematiche e a determinate categorie di persone, possono offrire informazioni, fruizioni di servizi specifici, espletamento procedure. Esistono alcuni casi in cui amministrazioni diverse collaborano per l’attivazione di un sportello di questo tipo.
- sportelli virtuali: in seguito al crescente sviluppo tecnologico e alla sempre più capillare diffusione di nuovi strumenti, le amministrazioni pubbliche stanno sviluppando anche nuovi servizi informativi on line, accanto all’URP fisico.
Queste diversi possibilità di sviluppo e di organizzazione dell’urp non rappresentano soluzioni che si escludono vicendevolmente; è infatti possibile per un ente intraprendere i diversi percorsi istituendo per esempio un sportello dedicato a target specifico, realizzare uno sportello virtuale e avviare uno sportello polifunzionale e così via.
Ovviamente ogni modello deve essere valutato nel contesto di riferimento, in base alle necessità dei cittadini e in base agli obiettivi da raggiungere. La realizzazione di uno o più servizi informativi, deve cioè rientrare sempre in un piano organizzativo e strategico. La progettazione è quindi requisito essenziale per dar vita a servizi efficaci e davvero utili.