Modelli a rete di servizi

Come gestire i servizi in rete con altri enti

In un'ottica di miglioramento e di risparmio nella strutturazione ed erogazione dei servizi offerti ai cittadini, alcune amministrazioni scelgono di “fare rete”.
La propensione alla collaborazione e allo scambio tra uffici ed enti diversi nasce dalla condivisione di obiettivi e di difficoltà, dalla necessità di far fronte a richieste e aspettative crescenti dell’utenza con risorse limitate. Svolgere insieme determinati servizi, integrare le modalità e le procedure, scambiare informazioni e condividere strumenti di lavoro, infatti, può garantire maggiore efficacia ed efficienza nell'erogazione del servizio e delle informazioni.

La logica di rete presuppone, da un lato l’adesione ad un’ottica incentrata sulle necessità dei cittadini  e dall’altro il superamento della prospettiva della singola competenza.
Il cittadino, per motivi di tempo e per ridurre la complessità nella relazione con l’amministrazione pubblica, richiede una minore frammentazione dei servizi e dei punti di accesso alle informazioni. Saper fornire risposte a quesiti posti dai cittadini anche su aspetti che riguardano direttamente altri enti, diventa, inoltre una necessità sempre più sentita da parte di chi lavora a contatto con il pubblico.

“Fare rete tra le PA” racchiude molteplici significati: creare un sapere condiviso e pratiche di lavoro comuni, velocizzare l’azione amministrativa, ridurre la complessità organizzativa dei servizi, creare efficienza ed efficacia, diffondere strumenti di lavoro più innovativi, migliorare i servizi.
In sintesi, fare rete significa semplificare la vita dei cittadini e agevolare il lavoro del personale interno.
 
Alcuni modelli di rete
 
La collaborazione tra enti diversi nasce molto spesso dalla condivisione del medesimo territorio, e quindi, almeno potenzialmente, della medesima utenza. E’ possibile anche promuovere una rete di collaborazione e di scambio nella creazione di servizi di informazione e relazione con i cittadini, tra enti locali e amministrazioni centrali.
In un ipotetico percorso evolutivo della logica di rete, il primo passo può essere forse rintracciato nello sviluppo di una “rete interna”: nella propensione, cioè a creare condivisione e scambio tra i diversi uffici e servizi di uno stesso ente, al fine di semplificare la relazione cittadino-amministrazione. L’obiettivo è quello di consentire al cittadino di usufruire dei servizi erogati dall’ente (o almeno ad una parte di essi) e di rintracciare le informazioni di interesse, attraverso un unico punto di accesso dell’ente, con il vantaggio per l’ente stesso, di promuovere una maggiore condivisione di pratiche e di informazioni tra i diversi uffici, migliorando la gestione della comunicazione interna.  Questo modello “embrionale di rete”, interna ad un ente, ha trovato attuazione, in molti casi, nello sportello polifunzionale
 
Forme di reti più complesse sono quelle realizzate, in modo più o meno formalizzato, tra enti diversi. Le amministrazioni possono lavorare in rete in molteplici modi, a differenti livelli di collaborazione e integrazione, con diversi obiettivi.
E’ possibile immaginare e attuare diverse forme di collaborazione nella gestione integrata e unificata dei servizi. Oggi assistiamo ad una sperimentazione eterogenea nei modelli di collaborazione, in maniera più o meno strutturata, tra amministrazioni nell’erogazione di servizi di vario tipo, con percorsi, esiti e risultati anche molto diversi tra loro.
 
Tra le varie forme di gestione dei servizi in rete e di collaborazione tra enti, si possono prevedere (in maniera non esaustiva) i seguenti casi:
 
• più enti decidono di integrare tra loro una serie di servizi, anche informativi, creando un unico punto di accesso e di gestione dell’utenza. Questa soluzione prevede quindi la costituzione di un nuovo e unico sportello, capace di dare informazioni e servizi di competenza dei diversi enti che fanno parte della rete (un esempio è rappresentato dallo sportello multi ente);
 
• le amministrazioni scelgono di svolgere insieme alcuni servizi per via telematica, realizzando un unico portale, attraverso il quale fornire informazioni o consentire al cittadino di effettuare determinate azioni;
 
• un ente decide di erogare un servizio propriamente di un altro ente o di fornire anche informazioni riguardanti un’altra amministrazione; in questo caso si prevede cioè una collaborazione “più unilaterale” (per esempio: un Comune esegue la procedura di rilascio del passaporto, prima di esclusiva competenza della Questura oppure un Comune eroga informazioni e svolge procedure di segreteria per l’Università);
 
• diverse amministrazioni collaborano più semplicemente attraverso lo scambio di informazioni, la condivisione di metodologie di lavoro, lo sviluppo di strumenti comuni, operando quindi una collaborazione a livello di back office, con conseguenti miglioramenti a livello di front office (ad esempio gli enti possono costituire una rete territoriale tra gli uffici per le relazioni con il pubblico, attraverso la quale gli operatori si scambiano pratiche, strumenti e metodologie, si confrontano sulle attività e i possibili miglioramenti pratici, collaborano per la soluzione di problemi ecc.)
 
• più amministrazioni collaborano per svolgere un determinato servizio ad hoc, magari per dare vita ad un nuovo servizio, che fino ad ora nessuna svolgeva (un esempio può essere la costituzione di un nuovo sportello rivolto ad un target specifico di utenti gestito e sviluppato insieme da diverse amministrazioni che, nel loro ambito di competenza, erogano servizi al quel target di utenza, come uno Sportello Donna, che si occupa di diverse materie, come la salute - di competenza quindi delle asl - all’occupazione e al lavoro - di competenza della Provincia, Inps, ecc., o uno Sportello Immigrazione che si può occupare dal rilascio di permessi di soggiorno – di competenza delle questure – ad alcuni servizi sociali – di competenza del Comune o della Provincia).
 
Nella maggior parte dei casi alla base delle diverse forme di collaborazioni vi è un accordo - più o meno formalizzato - tra gli enti. Il numero e la tipologia di enti coinvolti può variare caso per caso, spesso in base ad una valutazione relativa ai servizi che si intende integrare e al tipo di utenza a cui tali servizi sono destinati. In molti casi esiste un ente capofila (solitamente l’ente con un bacino di utenza maggiore o che “ricomprende” territorialmente gli altri – come nel caso delle Regioni – oppure l’amministrazione che ha una maggiore necessità di integrare servizi o maggiori contatti con altri enti), che si occupa di promuovere il progetto di rete, redigere l’accordo, raccogliere le adesioni, mettere a disposizione il know how iniziale necessario, ecc.
 
Lo sviluppo di processi di integrazione e collaborazione è oggi in evoluzione, una spinta in tale direzione è stata data anche dalla recente promozione e sperimentazione di progetti quali Linea Amica e Reti Amiche. Determinante nella progettazione e realizzazione di reti, è la diffusione di nuovi strumenti di comunicazione, di archiviazione e gestione dei documenti, di relazione con l’utenza. I mezzi tecnologici, ormai ampiamente diffusi nella PA, tra i tanti vantaggi che offrono, infatti, aumentano le possibilità di creare network interistituzionali e di condividere informazioni e contenuti, consolidando contemporaneamente l’attenzione verso l’idea stessa di rete.
E’ prevedibile che la prospettiva verso una gestione integrata della relazione con l’utenza e l’organizzazione polifunzionale dei servizi di contatto e di erogazione dei servizi, si diffonda sempre più rapidamente nelle pubbliche amministrazioni, anche se - per adesso - non esistano modelli definiti e percorsi standardizzati che possano guidare le amministrazioni in questo progetto innovativo.

 

Esperienze

  • Modelli a Rete di Servizi_L'esperienza della ASL 2 di Salerno New
     L' ASL di Salerno ha realizzato sul proprio territorio, attraverso l'adesione al progetto RETI AMICHE del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, un servizio di gestione a rete che consente di ampliare ed agevolare i cittadini nell'accesso alle prenotazioni sanitarie e al pagamento dei ticket, riducendo, da una parte, i "costi" sostenuti dagli stessi cittadini in termini di tempo e dall'altra, semplificando la procedura di prenotazione grazie alla possibilita' di usufruire di un sistema unico per l'erogazione dei servizi che utilizza vari canali di distribuzione. In sostanza i tradizionali sportelli CUP sono stati collegati in rete con le stesse farmacie.
    Il progetto è stato realizzato in partnership con l'ordine professionale dei farmacisti e le associazione di categoria degli stessi e con la FIT per quanto riguarda il percorso relativo al pagamento del ticket sanitario presso le tabaccherie.
    Per far decollare il progetto è stato predisposto un piano di lavoro che ha previsto diversi step a partire da uno specifico corso di formazione per gli addetti agli sportelli asl e la formazione per ogni farmacia abilitata.
    Inoltre è stata realizzata una capillare campagna di comunicazione esterna per far conoscere e facilitare l'accesso al nuovo servizio attraverso il piano di comunicazione, attraverso appositi manifesti affissi per tutto il territorio della Asl con annesso elenco delle farmacie abilitate, con brochure in distribuzione presso ogni farmacia e sportello ASL e infine anche attraverso i media locali. Maggiori informazioni sul progetto negli approfondimenti.

    Referente:
    Giovanna Doria
    Responsabile progetto
    email:giovanna.doria@aslsalerno2.it


  • Modelli a rete di servizi_L'esperienza della Regione Toscana New
     Il progetto Sportello informativo per il cittadino della Rete degli URP della Toscana nasce con l'obiettivo di facilitare scambi di informazioni e di documentazione tra i diversi URP della regione, stabilire degli standard e rendere omogenea la diffusione dell'informazione per migliorare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Il progetto ha sviluppato una piattaforma tecnologica di riferimento per tutti gli URP della regione Toscana che rende possibile organizzare in rete le informazioni, fornite dagli URP di tutto il territorio, raccolte in banche dati (infoURP, atti, procedimenti, organigramma, organi politici ...). Le banche dati, gestite tramite un sistema di back office, sono strutturate e classificate in modo da rispondere ai bisogni informativi degli utenti. Le informazioni sono a disposizione sia degli operatori URP che dei cittadini che possono accedervi tramite i front office degli URP e il Portale della Rete. A questo proposito e' stata attivata la funzionalita' denominata "Prima attivazione" che fornisce un set di informazioni a disposizione dei nuovi sportelli informativi. In particolare consente di recuperare modelli di procedimenti o schede predisposti a livello centrale, anche sulla base di risorse create dai singoli sportelli informativi, e personalizzarli con i dati del singolo ufficio. La funzionalita' e' a disposizione anche degli utenti che hanno il profilo applicativo "Amministratore URP". Per quanto riguarda la modalita' di adesione al progetto, ogni ente puo' decidere la propria ed il proprio livello di implementazione delle banche dati: c'e' il modello ASP (Application Server Provider) presso Regione Toscana o presso altro Ente oppure il modello Nodo, adozione applicativo "Tool Rete degli URP" sul proprio sistema. Vi è l'accesso controllato al Back Office tramite certificato digitale con possibilita' di definire diversi livelli di operativita'. Infine è possibile la modularita' cioe' la possibilita' di implementare tutte o solo alcune banche dati e la riusabilita' del software completamente riusabile in maniera gratuita.
    Inoltre, agli operatori della Rete, e a tutti gli interessati che si iscrivono al servizio, viene inviata periodicamente una newsletter con le notizie di maggior interesse provenienti dai vari sportelli informativi del territorio. La Regione Toscana nell'intento di promuovere lo sviluppo degli sportelli informativi sul territorio regionale ha progettato e realizzato anche dei corsi rivolti ai responsabili ed operatori degli URP.

    Referente:
    Silvia Dreoni, Grazia Ugolini, Marica Ugoni Marchetto
    tel:055-4385140
    fax:055-4385150
    email:reteurp@regione.toscana.it


  • Modelli a rete di servizi_ L'esperienza della Regione Piemonte: POLIS
     Interconnessione e condivisione delle informazioni delle strutture informative pubbliche. Con il progetto POLIS l'URP della Regione, in collaborazione con il CSI-Piemonte, è impegnato nella realizzazione di una rete che colleghi le strutture informative rivolte a cittadini, imprese e associazioni.
  • Modelli a rete di servizi_L'esperienza della Provincia di Perugia
     La Provincia di Perugia dopo l'apertura nel 1995 dello Sportello del Cittadino di Perugia, ha sviluppato un progetto di decentramento che consiste nel replicare, a livello territoriale, il sistema di informazione e di servizi dello Sportello provinciale, creando strutture simili in convenzione con gli enti locali del territorio - con i Comuni in primo luogo, ma anche con le Comunità montane, gli istituti di credito, le associazioni ed enti diversi - al fine di offrire ai cittadini informazioni e servizi. Sono nati così gli Sportelli polifunzionali, che si basano su un valido sistema di comunicazione interna e interistituzionale.
    Il piano di decentramento dei servizi sul territorio provinciale, approvato con Delibera della Giunta Provinciale nel 2000, prevede la realizzazione di Sportelli del Cittadino e Servizi Decentrati, anche nella forma di sportelli polifunzionali, per lo sviluppo di una rete provinciale di servizi di comunicazione pubblica e istituzionale.
    Attualmente insistono sul territorio provinciale 9 punti informativi tra Sportelli del Cittadino e Servizi Decentrati che operano attivamente per agevolare i cittadini nel loro rapporto con la pubblica amministrazione e nello specifico: Perugia, Foligno, Spoleto, Bastia Umbra, Città di Castello, Cascia, Spello, Trevi, Umbertide.
    Per potenziare l'attività di comunicazione e informazione svolta dagli Sportelli del Cittadino e dai Servizi Decentrati, e per presentare le attività dell'Ente, frutto del lavoro di equipe tra diverse strutture operative, è stato istituito uno "Sportello itinerante" che rappresenterà la Provincia di Perugia in tutti i principali eventi fieristici (mostre, saloni, fiere...) del territorio regionale e nazionale per rendere possibile il progetto di comunicazione denominato "Provincia Amica del Cittadino". Questo decimo Sportello è stato inaugurato il 12 settembre 2009, in occasione della 43° Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello.

    Referente:
    Maura Macchiarini
    Responsabile Ufficio Sportello del Cittadino e Servizi Decentrati
    tel. 075 3681606
    Fax 075 3681035
    e-mail maura.macchiarini@provincia.perugia.it


  • Modelli a rete di servizi_L'esperienza della Provincia di Piacenza
     "Rete Piacenza" è il portale territoriale della provincia di Piacenza in grado di offrire al cittadino della provincia informazioni, servizi, modulistica in tempo reale. Il progetto coinvolge, mediante stipula di protocolli d'intesa, la Prefettura e i 22 Uffici Periferici dello Stato, i 48 Comuni del territorio provinciale, le 3 Comunità Montane ed altri enti pubblici quali Camera di Commercio, AUSL, Consorzi di Bonifica, Arpa e Ato. Le informazioni e i servizi on line forniti dagli enti coinvolti, vengono organizzati e resi accessibili al cittadino dalla redazione del portale secondo la classificazione:"Eventi della vita", con l'obiettivo di semplificare e agevolare il contatto del cittadino con le istituzioni del territorio provinciale.

    Referente:
    Maurizio Gariboldi coordinatore area - Annie Forlini- segretaria di redazione
    e-mail: annie.forlini@provincia.pc.it
    tel: 0523/795364
    fax:0523/795403


  • Modelli a rete di servizi_L'esperienza del Comune di Crema
     Dal mese di ottobre 2007 è attivo presso l'URP del Comune di Crema lo Sportello di Consulenza gratuita in materie giuridiche notarili. Lo sportello è un'iniziativa dell'amministrazione comunale realizzata in collaborazione con il Consiglio Notarile del Distretto di Crema, che si è reso disponibile per consulenze gratuite ai cittadini sulle diverse tematiche: contratti (riferimento abitazioni), famiglia (aspetti patrimoniali), successioni (eredità e testamenti), finanziamenti (mutui bancari, ipoteche), cessioni di aziende e società.
    Lo Sportello è aperto alla cittadinanza tutti i giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.00 (senza appuntamento) e vede la presenza a turno di un Notaio del Consiglio. L'attività è supportata da un piano di comunicazione esterno mirato. Lo Sportello ha riscosso e riscuote notevole ed insperato successo. Dall'ottobre 2007 oltre mille persone hanno usufruito del servizio con grande soddisfazione. Dopo la sperimentazione a Crema si è deciso di estendere il servizio a tutti i Comuni del Cremasco, invitando i Sindaci a diffondere tra i cittadini l'opportunità. Il servizio viene offerto ai cittadini con: discrezione, ampia disponibilità, massima libertà e gratuità.
    Il servizio è promosso attraverso un piano di comunicazione settimanalmente aggiornato con avvisi pubblici, comunicati speciali, inserimento nel sito internet.


    Referente:
    Claudia Bonomi - Responsabile URP
    Tel. 0373-894324
    Fax 0373-894349
    e-mail c.bonomi@comune.crema.cr.it


  • Modelli a rete di servizi_L'esperienza del Comune di Galliate (NO)
     Il Progetto Polis, nato su impulso della Regione Piemonte, a cui il Comune di Galliate ha aderito nel 2007, si prefigge l'obiettivo di creare una rete tra una molteplicità di P.A., per poter mettere a disposizione del cittadino/utente una fitta gamma di informazioni condivise e certificate che non riguardino strettamente l'Ente a cui ci si rivolge.
    Presso lo Sportello del Cittadino dell'URP di Galliate, si può trovare orientamento su temi relativi a Inps, Regione, Agenzia delle Entrate ecc.. e si possono reperire schede e materiali esplicativi/illustrativi grazie alla condivisione di una banca-dati tra gli Enti aderenti al Progetto.

    Referente:
    Gazzola Laura - Responsabile Settore Relazioni con il Pubblico
    e-mail: urp@comune.galliate.no.it
    Tel.0321/800728:0321/800730: 0321/800733
    Fax 0321/800725


  • Modelli a Rete di servizi_L'esperienza della Regione Veneto
     Il progetto "Rete degli URP del Veneto" rientra tra gli obiettivi che gli URP regionali si sono preposti per sviluppare una metodologia e degli strumenti di lavoro da condividere con gli URP di Enti diversi, per migliorare le attività di assistenza ed orientamento ai servizi erogati ai cittadini e per facilitare il flusso e lo scambio di informazioni. La rete promuove il passaggio delle informazioni, la creazione di relazioni dirette ed informali tra operatori, e di comportamenti di tipo cooperativo orientati all'utilizzo e alla valorizzazione delle competenze di ciascuno.
    Il progetto Rete degli URP, sviluppato dalla Regione Veneto, rappresenta quindi una struttura di relazioni che connette uffici di Enti diversi, e che risponde ad alcune necessità ed alcuni principi, come, per esempio, facilitare i diritti di accesso dei cittadini alle informazioni e ai documenti delle diverse amministrazioni del territorio, garantire un'informazione decentrata e conforme ai principi della sussidiarietà ed una comunicazione efficace, rispondere all'esigenza di mettere a disposizione degli operatori URP (e successivamente del cittadino), le informazioni ed il materiale prodotto della Regione e dagli Enti Locali.
    La fase di start-up di questo nuovo modello organizzativo si è servita dell'accrescimento e della valorizzazione delle competenze dei referenti della "Rete per la Comunicazione Interna" istituita nell'anno 2006.
    Il progetto ha previsto la pubblicazione di un Portale, "luogo virtuale" in cui la comunità professionale degli operatori URP si può incontrare per lavorare assieme, condividere modalità organizzative e trovare nuove soluzioni a problemi comuni: il portale ha il compito di facilitare e rendere più efficace il lavoro di rete e la divulgazione di contenuti informativi e formativi. Mediante l'utilizzo di apposite schede o moduli informativi, sono state raggruppate insieme, all'interno del Portale, le informazioni relative alle diverse attività/progetti degli Enti partecipanti alla Rete. In tal modo sono state assicurate una razionalizzazione dell'ampia quantità di informazioni messe a disposizione dai siti di tutti gli Enti, e una maggiore chiarezza su tutte le materie che prevedono un'azione congiunta di Regione, Province e Comuni.
    Ciascuna scheda è strutturata in modo semplice: è evidenziato per ciascuna materia, l'argomento, la descrizione delle procedure, i benefici, la tempistica, le competenze i link utili, i riferimenti normativi e le azioni che il cittadino deve compiere. Ciascuno di questi elementi della scheda guida, mediante appositi link, rimanda direttamente alle pagine web dei siti istituzionali corrispondenti: questa possibilità rappresenta una novità del Portale "Rete degli URP del Veneto" che consente agli Enti aderenti un risparmio di tempo e fatica potendo i medesimi rinviare, con semplici link, i dati riportati in una scheda a contenuti analoghi già inseriti nelle proprie pagine web.
    Nel Portale sono stati inoltre implementati i seguenti servizi: la banca dati "anagrafe" per riunire tutte le informazioni relative a recapiti e indirizzi degli URP del territorio veneto: le schede/moduli informativi, raggruppando così in modo sintetico tutte le informazioni relative ad attività/progetti degli enti partecipanti alla rete: il motore di ricerca per consentire e facilitare la ricerca delle informazioni e il dizionario sintetico. Nell'area banche dati sono previsti, infine, degli approfondimenti, come per esempio dossier su materie di particolare importanza.
    Il Portale è caratterizzato da una home page che consente all'utente di ottenere, in pochi secondi, una sintesi di tutti servizi messi a disposizione. In un rapido colpo d'occhio è finalmente possibile individuare l'area di interesse potendo proseguire la ricerca di informazioni cliccando sui collegamenti o link alle altre pagine web. Il Portale è stato presentato agli operatori aderenti alla Rete, attraverso appositi work-shop.
    Con la stipula di un apposito Protocollo di Intesa, approvato con provvedimento della Giunta regionale, sono state accolte le richieste di adesione al Portale "Rete degli Urp" in primis da parte degli Enti dotati di URP e successivamente anche a quelli privi di URP, che hanno risposto affermativamente al progetto.
    E' prevista, per l'anno in corso, l'estensione del Progetto anche agli URP delle Camere di commercio e delle ASL. Il progetto della Regione Veneto è stato inoltre selezionato per il concorso "Premiamo i risultati".


    Referente:
    Dott.ssa Francesca Del Favero
    Direzione Comunicazione e Informazione
    Tel. 041-2792630/2621
    Fax 041-2792617
    E-mail cominfo@regione.veneto.it


  • Modelli a Rete di servizi_L'esperienza di ARPAT
     A partire dal 2008 l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, sta sperimentando la gestione a rete delle attività di relazioni con il pubblico e di comunicazione, con il coinvolgimento di operatori di varie sedi ARPAT presenti sul territorio regionale (Arezzo, Empoli, Mugello, Pontassieve, Firenze, Grosseto, Livorno, Massa, Piombino, Pisa, Pistoia, Siena). Il gruppo di sperimentazione (GdS) ha redatto delle proposte di integrazione dei documenti vigenti del Sistema di Gestione della Qualità che regolano le attività di comunicazione e informazione dell'Agenzia. Al contempo il GdS, a partire dal mese di maggio 2008, ha previsto una gestione integrata del numero verde garantendo così il servizio in maniera continuativa: ogni giorno, al numero verde dell'Agenzia rispondono a turno i colleghi delle vari sedi territoriali. Con modalità analoghe ARPAT sta procedendo alla gestione della casella di posta elettronica per i rapporti con il pubblico urp@arpat.toscana.it. Il gruppo di sperimentazione ha iniziato a gestire il monitoraggio delle domande del pubblico (esposti, segnalazioni, reclami, accesso ai documenti amministrativi, accesso ai dati ambientali) sempre con modalità integrate a rete, definite in una apposita Istruzione operativa del Sistema qualità. In questo modo si è costituita una vera e propria rete URP diffusa a livello regionale, dove la dislocazione territoriale del personale non è rilevante ai fini della gestione del servizio. La gestione integrata dell'URP ha fatto emergere, sino dall'inizio della sua sperimentazione, la necessità di rendere omogenee le informazioni fornite ai cittadini. Da qui è nata l'idea e poi il progetto, in via di realizzazione, delle FAQ (Frequently Asked Questions) ambientali. Si tratta di una ricognizione che coinvolge i componenti del GdS per individuare le domande frequenti effettuate al numero verde e definire le risposte più appropriate. Tali informazioni sono quindi inserite in un data base presente in Omnibus (la intranet dell'Agenzia), accessibile da parte degli operatori del numero verde e da tutto il personale.

    Referente:
    Marco Talluri
    Unità organizzativa Comunicazione e informazione
    Posizione funzionale Dirigente responsabile
    Telefono 055 3206285
    Fax 055 3206215
    E-mail m.talluri@arpat.toscana.it


  • Modelli a Rete di servizi_L'esperienza del Comune di Venezia
     Il progetto la Rete cittadina degli URP nasce con lo scopo di favorire lo scambio di informazioni e buone pratiche tra gli Enti presenti sul territorio comunale. Il protocollo d'intesa siglato, proposto dal Comune di Venezia con le sue Municipalità, è stato sottoscritto dai rappresentanti degli Enti quali: la Prefettura, la Questura, l'Azienda ULSS 12, la Camera di Commercio, l'Agenzia delle Entrate, l'INPS, Vesta S.p.A., la Provincia di Venezia e la Regione del Veneto. Gli obiettivi che l'accordo si propone sono di: designare uno o piu' referenti della Rete per ogni singolo Ente: - realizzare tavoli di lavoro per il confronto sulle materie della comunicazione istituzionale, esterna ed interna e favorire lo scambio e la circolazione delle informazioni, - programmare e realizzare iniziative comuni per creare un'immagine unitaria e trasparente della Rete degli URP nella relazione con i cittadini, - definire proposte e progetti finalizzati ad avvicinare sempre più le Istituzioni ai cittadini.

    Referente:
    Monicaelisa Bettin - Responsabile Servizio Comunicazione al Cittadino
    e-mail:monicaelisa.bettin@comune.venezia.it
    tel: 0412746156
    fax: 0412746145


Bibliografia



Ultimo aggiornamento: 21/12/11