Social network
Come "fare rete" attraverso il web
Social network tradotto in italiano significa reti sociali. Con questa espressione usata nella social network analysis, si indicano gruppi di persone connesse tra loro da un qualsiasi tipo di legame (amicizia, di interessi, lavorativo ecc.) che si relazionano costituendo una comunità.
Oggi, l’espressione social network è più comunemente usata per indicare lo strumento utilizzato per creare e mantenere le reti virtuali e le comunità on-line, che più correttamente si chiama social netwok sites (SNS) o sito di social networking.
Le comunità virtuali, termine attribuito a Howard Rheingold, sono gruppi di persone che interagiscono mediante mezzi di comunicazione come newsletter, mailing list, forum, instant messaging, wiki, social network.
“La nascita dei social network sites indica un cambiamento nell’organizzazione delle comunità on-line. Le comunità on-line iniziali (come usenet ed i forum di discussione) erano strutturate per argomenti o per gerarchie di argomenti, gli SNS invece sono strutturati come reti personali (o egocentriche) con l’individuo al centro della propria comunità”.Secondo la definizione data dagli studiosi Boyd-Ellison si possono definire social network sites quei servizi web che permettono di gestire e rinsaldare on-line amicizie preesistenti o di estendere la propria rete di contatti.
I siti di social networking sono servizi basati sul web che permettono di creare un profilo pubblico o parzialmente pubblico, di formare una lista di contatti, di vedere e consultare la propria lista di “amici” e di poter interagire e comunicare con essi.
I primi social network sites, come nel caso del famoso Facebook, sono nati in ambito universitario con l’obiettivo di mantenere le relazioni con colleghi ed amici; oggi si stanno diffondendo sempre più velocemente, offrendo agli utenti nuove possibilità di comunicare.
Se fino a pochi anni fa il social network site più diffuso era Friendster, oggi, anche nel nostro paese, primeggia Facebook. I social network più diffusi nel mondo sono: Facebook, MySpace, Hi5, Flickr, Skyrock, Friendster, Tagged, LiveJournal, Orkut, Fotolog, Bebo.com, LinkedIn, Badoo.Com, Multiply, Imeem, Ning, Last.fm, Twitter, MyYearbook, Vkontakte, aSmallWorld, Windows Live, Xiaonei.
Caratteristiche dei social network sites
I siti di social networking sono caratterizzati dalle seguenti funzionalità:
- Creazione e gestione del profilo personale: una sorta di home page personale (di una persona, di un gruppo, di un’azienda o un ente, di un personaggio pubblico ecc.) contenente informazioni generali, immagini video, e dove vengono visualizzati i commenti dei contatti e le varie attività svolte all’interno del social network. Generalmente la struttura della home page è standardizzata, ma l’utente ha la possibilità di scegliere quali informazioni pubblicare e la possibilità di creare sottopagine tematizzate, arricchendo il proprio profilo.
- Creazione di una lista di “amici”: anche la terminologia per indicare i contatti e le modalità di ricerca variano nei diversi siti, tutti i social network permettono di navigare nelle reti dei propri amici, interagire con loro, leggere le loro attività in base anche alle diverse limitazioni previste dai vari siti e alle impostazioni scelte dall’utente, ricevere aggiornamenti relativi ai nuovi messaggi degli amici.
- Comunicazione: le attività rese disponibili dai diversi siti sono molteplici; le principali sono: invio di messaggi (privati o pubblici), inserimento di commenti, condivisione di foto, video e link, iscrizione a gruppi di interesse e partecipazione ad eventi (virtuali e reali), diffusione di inviti, partecipazione (attiva o passiva) a discussioni, ricerca in tempo reale di notizie, aggiornamenti e persone.
Le funzioni disponibili nei siti di social network sono in continua evoluzione, caratteristica di questi innovativi strumenti di comunicazione, infatti, è quella di essere “in divenire”.
Criticità
La criticità più significativa relativa all’uso e alla diffusione dei social network, riguarda la tutela della privacy e dei dati personali.
In merito si è espresso il Garante per la protezione dei dati personali, che ha diffuso un vademecum sul corretto utilizzo dei social network. Nella guida si affrontano anche gli eventuali effetti negativi, spesso sottovalutati, per gli utenti che affidano le loro informazioni personali alla rete e ai gestori dei social network (che essi possono utilizzare per altre finalità e renderle disponibili ad altri soggetti) e che diffondono notizie sulla propria persona ed identità pubblicamente, senza valutare le conseguenze di vario tipo che queste informazioni possono causare.
Al rischio relativo alla privacy, si aggiunge il pericolo del cosiddetto “furto di identità”: è facile creare identità fittizie, appropriarsi del nome di un’altra persona e, addirittura dell’identità, grazie ai dati anagrafici pubblicati sul sito.
I social network sembrano, quindi, mettere in pericolo la tutela di alcuni diritti, anche riconosciuti giuridicamente, come il diritto al nome.Come più in generale per internet, diventano inoltre più difficoltosi il controllo sul rispetto di alcuni diritti e delle norme che li tutelano, e la sicura individuazione del soggetto che compie azioni scorrette e sanzionabili. Oltre a questi “pericoli”, sono state individuate anche altre criticità: l’uso di un linguaggio violento e offensivo, la diffusione di gruppi discriminatori, la ridotta protezione di minori e lo scarso controllo sui contenuti che possono ricevere e consultare.
In merito a tali problemi si è prospettata la necessità di regolamentare l’uso dei social network, e più in generale della rete. Ma tali azioni sollevano ulteriori criticità, che vanno dalla possibile limitazione del diritto di espressione garantito costituzionalmente alla difficoltà di regolamentare nazionalmente una rete transfrontaliera.
A queste questioni, si aggiunge, infine, una riflessione sulla reale utilità di tali strumenti di comunicazione e sui possibili effetti sociali negativi, in particolare sui giovani, che rappresentano gli utenti più numerosi di questi nuovi siti.
I social network nella PA
Le pubbliche amministrazioni, in una situazione di continua innovazione tecnologica e di un’incerta valutazione sui nuovi mezzi di comunicazione, si stanno confrontando sulla possibilità di utilizzare i nuovi strumenti per comunicare con i cittadini.
All’interno delle amministrazioni pubbliche c’è chi individua in questi mezzi un’occasione di comunicare con target di utenti spesso non raggiunti con i mezzi tradizionali e un utile strumento per informare e far partecipare i cittadini, e chi invece giudica i social network solo come una perdita di tempo e di risorse, come strumenti che possono apportare poco di nuovo alla relazione con i cittadini e al modo di informare e comunicare degli enti.
Di fatto i social network sono entrati anche nell’amministrazione pubblica, soprattutto nella logica della multicanalità. Alcuni enti, per esempio, hanno attivato un loro profilo sul social network più diffuso, Facebook.
Le amministrazioni usano Facebook sia per diffondere informazioni sull’ente e per promuovere eventi ed iniziative, sia per creare nuovi spazi di dialogo con i cittadini e nuovi canali per raccogliere le loro opinioni e valutare le soddisfazione degli utenti su servizi ed attività istituzionali.
I social network, nel loro sviluppo più innovativo possono, potenzialmente, rappresentare strumenti di e-democracy, luoghi virtuali di partecipazione e di espressione di necessità, opinioni ed interessi.
L’utilizzo di siti di social networking può rispondere, quindi, a diverse necessità e finalità delle amministrazioni pubbliche: aumentare la visibilità, promuovere la condivisione di iniziative, accrescere l’autorevolezza dell’ente, promuovere eventi, informare sui servizi offerti e sulle modalità di fruizione, ecc.
Per un utile ed efficace utilizzo di questo strumento, come più generale per la comunicazione, è fondamentale la fase di progettazione: individuare il target, gli scopi che si intende raggiungere, le risorse a disposizione ed i contenuti che si vuole diffondere, sono i primi passi da compiere per l’attivazione di profili sui social network sites. Ovviamente, come in generale per ogni medium, la comunicazione è efficace se il messaggio raggiunge i destinatari: è fondamentale quindi che far sapere che l’ente “è entrato nel social network”.
Non è da sottovalutare la necessità di aggiornamento, e le risorse necessarie per garantirlo: i nuovi strumenti di comunicazione diffusi grazie al web 2.0, richiedono un costante aggiornamento dei contenuti e la capacità di “dimostrarsi al passo” degli sviluppi e delle evoluzioni del mezzo.
Nell’ambito delle attivita’ finalizzate all’elaborazione delle Linee guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni e’ stato redatto il Vademecum:" Pubblica Amministrazione e social media" il cui obiettivo è quello di approfondire le modalità con le quali i social media possono essere utilizzati dalla PA per migliorare la comunicazione e il contatto diretto con i cittadini.